Svolta della società granata sui giovani. Alla guida del settore giovanile il direttore sportivo Francesco Safina. In panchina della primavera siederà l’allenatore Oliviero “Lulù” Di Stefano. Il presidente Millozzi e Maiello: “Fondamentale investire nel settore giovanile per garantire la continuità al progetto sportivo“.
PONTEDERA. Giornata importante in casa granata con la presentazione del nuovo allenatore della primavera, Oliviero Di Stefano e del nuovo direttore del settore giovanile, Francesco Safina.
Valorizzare i giovani per portarli all’esordio in prima squadra, è questo l’obiettivo della società granata: “Riteniamo che per un club, come il nostro, la valorizzazione dei giovani sia l’elemento necessario per garantire il futuro – ha spiegato il presidente del Pontedera Simone Millozzi –. In Toscana ci sono club di livello superiore al Pontedera che sono in grado di attrarre i giovani più promettenti, ma noi lavoriamo affinché anche a Pontedera si possano creare le condizioni per essere attraenti e convincere i giovani a rimanere nel nostro club“.
“Lo scorso anno, dopo aver dato la priorità alla prima squadra, ci eravamo presi l’impegno di valorizzare il nostro settore giovanile. Lo abbiamo fatto introducendo nella compagine societaria una figura appositamente dedicata allo sviluppo del settore giovanile come Marco Maiello. Quest’anno vogliamo dare la svolta e abbiamo deciso di investire in due professionisti come Safina e Di Stefano“, ha concluso Millozzi.
Presente alla conferenza stampa anche il socio Marco Maiello: “Con Di Stefano e Safina facciamo un investimento importante sul settore giovanile. Sono due professionisti che daranno una grandissima mano nel portare avanti il progetto del settore giovanile. Le società di calcio che nei prossimi anni non avranno un settore giovanile adeguato si troveranno in seria difficoltà. Ogni anno dovremo cercare di portare giocatori della primavera in prima squadra“.
“Ringrazio la società per avermi scelto – ha detto mister Oliviero Di Stefano – Quello del Pontedera è un progetto interessante e stimolante che mette al centro lo sviluppo dei giovani. Per le società di Lega Pro portare i ragazzi del proprio settore giovanile in prima squadra è fondamentale. La mia idea è di fare un campionato importante, magari arrivando ai playoff, in modo tale che anche a livello nazionale si conosca il progetto del Pontedera”.
“Ringrazio la società per essere qui – ha detto il direttore sportivo Francesco Safina – sono veramente contento di iniziare una nuova avventura con il Pontedera. Lavoro nel settore giovanile da tanti anni, soprattutto nello scouting. La crescita del singolo giocatore include ogni aspetto, da quello tattico a quello caratteriale. L’obiettivo primario rimane quello di far crescere, sin da piccoli, i ragazzi con una mentalità vincente e determinata“.
Il caso di successo. Matteo Guidi rappresenta l’esempio cardine per le ambizioni della società granata. Il classe 2003, proveniente dal settore giovanile Granata, è arrivato in prima squadra e si è conquistato il posto da titolare. In due anni ha collezionato oltra 70 presenze. “Matteo – ha raccontato il direttore Safina” è cresciuto nella società da cui provengo ed è un’immensa soddisfazione vederlo con la maglia del Pontedera in Serie C. Quando una società crede in un giovane calciatore e gli fornisce tutti gli strumenti possibili, è il ragazzo stesso che ripone fiducia nella società perché riconosce lo sforzo che la società ha fatto per crescerlo. Devo dire che Matteo nei primi anni di scuola calcio aveva anche difficoltà ma, piano piano, con impegno e sacrifici sono arrivati i risultati”.
Appello del presidente Millozzi sulla riforma dello sport. “La riforma dello sport che si sta paventando non ci aiuta perché uno degli aspetti che prevede tale riforma è l’abolizione del vincolo sportivo. Questo potrebbe mettere in discussione tutti i sacrifici che abbiamo fatto. Abbiamo un anno di tempo per attenuare l’impatto significativamente negativo che si proietta nei club“.
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