Pontedera piange Enio Franceschini, storico titolare del Bar La Loggia in viale Italia e appassionato motociclista. Il ricordo della città e del Motoclub Pontedera.
Pontedera piange Enio Franceschini, nato il 18 maggio 1960, noto per essere stato il titolare dello storico Bar La Loggia, punto di riferimento per intere generazioni di pontederesi. La notizia della sua scomparsa ha suscitato profonda commozione in città, dove Franceschini era conosciuto non solo come imprenditore, ma anche come appassionato motociclista e figura di riferimento per la comunità motoristica locale.
Il Bar La Loggia, situato in viale Italia, ha rappresentato per quasi sessant’anni un luogo di incontro, di chiacchiere e di amicizie. Il locale era diventato un simbolo della vita sociale pontederese, frequentato da famiglie, studenti e appassionati di motori. Nell’ottobre del 2023, dopo circa 57 anni di attività, il bar aveva chiuso i battenti, segnando la fine di un’era. La notizia della chiusura, annunciata sui social dagli stessi titolari, aveva provocato grande tristezza tra i clienti abituali (clicca qui).
«Dopo circa 57 anni di storia del Bar La Loggia sul viale Italia a Pontedera siamo arrivati alla cessazione. Queste sono le persone che hanno portato avanti questa attività. Un grazie a mio suocero Amerigo Baldini, a mia suocera Diva, a mia moglie Sonia e ai miei due figli Andrea e Alessio, che ci hanno aiutato nei momenti in cui era necessario. Un grazie sincero a tutti i clienti che hanno frequentato questo locale che era diventato come una grande famiglia. Un abbraccio a tutti» aveva scritto Franceschini sul suo profilo Facebook, dimostrando la profondità del legame che aveva instaurato con la comunità.
Oltre alla sua attività nel settore della ristorazione, Enio Franceschini ha avuto un ruolo di primo piano nel mondo del motociclismo locale. Fino al 2021 è stato Presidente del Motoclub Pontedera, carica dalla quale ha promosso eventi, raduni e iniziative volte a far crescere la passione per le due ruote tra giovani e adulti. Dopo il suo mandato, il testimone era passato a Eugenio Leone, che ha voluto ricordarlo con parole piene di affetto:
«Ciao Enio! Con immenso dolore del cuore ricordiamo un uomo generoso ed onesto. Un vespista, un motociclista, già presidente del Moto Club Pontedera, ma soprattutto una brava persona. Come Motoclub Pontedera esprimiamo le nostre più sentite condoglianze alla famiglia. Lo ricorderemo sempre per la sua disponibilità e partecipazione alla vita del club. Siamo particolarmente legati a lui anche perché abbiamo ereditato come sede il locale del suo bar, grazie al sostegno dell’amministrazione comunale. Quella sede custodirà il suo ricordo. Rivolgiamo, come Città dei Motori, un grande abbraccio alla famiglia. Riposa in pace, sincero amico».
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La figura di Franceschini, dunque, va oltre quella dell’imprenditore: rappresenta un ponte tra generazioni, tra tradizione e comunità, tra passione e impegno sociale. La sua scomparsa lascia un vuoto significativo non solo nella famiglia e tra gli amici, ma in tutta Pontedera, che oggi lo ricorda con affetto e gratitudine per tutto ciò che ha fatto per la città e per la vita quotidiana dei suoi abitanti.
In un momento di dolore collettivo, i cittadini ricordano la dedizione, la gentilezza e il sorriso di Enio Franceschini, che resterà per sempre nei cuori di chi ha avuto la fortuna di conoscerlo. La città si stringe attorno alla famiglia, celebrando la memoria di un uomo che ha saputo coniugare lavoro, passione e amicizia con semplicità e generosità.
