PONTEDERA. Con la scomparsa di Rigoletto Biasci, la città di Pontedera ha perso per sempre un punto di riferimento.
Impegnato nelle istituzioni come assessore comunale durante l’alluvione del ’66 e nella Pubblica Assistenza pontederese, Rigoletto era un persona molto stimata conosciuta in città. Il sindaco Matteo Franconi, attraverso un post su Facebook, ha voluto dedicargli un caloroso e commosso ricordo:
Scrive Matteo Franconi:
“Caro Rigoletto,
fra le parole che da sindaco della tua Pontedera non avrei mai voluto usare ci sono queste che invece oggi, a nome di tutte le persone qui presenti, pronuncio con la commozione che spero vorrai perdonarmi: per salutarti un’ultima volta. Lo faccio con la soggezione ed il pudore intrecciati alla riconoscenza che ti vuole tributare questa comunità, la tua comunità.
Caro Rigoletto,
dentro questo grande abbraccio collettivo vogliamo metterci i tanti motivi per cui oggi piangiamo la tua scomparsa insieme a Silvana, a Paolo e Patrizia, ai nipoti, ai familiari tutti.
Perché sei stato tra i protagonisti indiscussi di quella generazione di donne e di uomini che questo paese lo hanno ricostruito davvero; dedicando la vita all’impegno sociale, al servizio di tutti, affinché quei valori di libertà, democrazia e solidarietà in cui hai sempre creduto ogni giorno della tua vita fossero un patrimonio collettivo e le fondamenta su cui costruire, mattone dopo mattone, il futuro di questa città. Hai fatto parte di quella generazione che dopo la Guerra e la Liberazione ha riempito di passione e tensione ideale la vita pubblica interpretando l’impegno politico come strumento di emancipazione e di progresso. Lo hai fatto sopportando i sacrifici e lottando contro le discriminazioni, al fianco dei più deboli, con generosità, con coraggio e con un entusiasmo bellissimo e contagioso. (….)
Della Pontedera che oggi conosciamo sei stato uno dei costruttori, uno tra i personaggi pubblici più autorevoli. L’adesione appassionata agli ideali in cui hai sempre creduto non ti hanno mai impedito di ascoltare la ragioni di ciascuno e di dialogare con tutti, con pazienza e equilibrio, senza fanatismi e con l’umiltà che solo le persone con la P maiuscola sanno coltivare, in ogni circostanza ed in ogni tempo. La tua fedeltà a quegli ideali è stata anzitutto fedeltà alla tua coscienza ed alla responsabilità verso gli altri: questa, io credo, sia la cifra distintiva di una lunga vita destinata all’impegno istituzionale, politico e sociale.
(…)E poi non posso non ricordare la tua invincibile capacità di stare tra i giovani, parlare con loro, saperli ascoltare e valorizzare: me la ricordo ancora quella passione che traboccava nei tuoi occhi e nelle tue parole quando mi chiamasti, ormai molti anni fa, in occasione del congresso dell’organizzazione giovanile del partito.
Ci mancherai Rigoletto. (…)Ti porteremo sempre con noi Rigoletto. Sperando di avere imparato qualcosa da te e di restare fedeli al tuo esempio, Buon viaggio!”
Clicca qui per leggere il testo completo che Matteo Franconi ha dedicato a Rigoletto Biasci