Pontedera ha commemorato stamani i Caduti della battaglia di Nikolajewka.
PONTEDERA. La cerimonia è stata organizzata dal Comune e dall’Associazione Alpini in ricordo dei 40mila soldati italiani che morirono nel Gennaio 1943 durante la ritirata dalla Russia. Dopo l’omaggio dell’Amministrazione Comunale, con la deposizione al cimitero di un cuscino floreale, sulla tomba di Cesare Bertelli, un alpino pontederese che fu partecipe di questo triste capitolo della seconda guerra mondiale.
La delegazione si è spostata in piazza Garibaldi, per deporre una corona al Monumento ai Caduti di tutte le guerre. Subito dopo, al vicino sottopasso ferroviario della Montagnola, c’è stata la collocazione della corona di alloro alla Lapide che ricorda i Caduti della battaglia di Nikolajewka del 26 Gennaio 1943, con gli interventi delle Autorità e dell’Associazione Alpini. Presenti le Associazioni Combattentistiche e d’Arma e l ‘Ancri, le Forze di Polizia, le Autorità militari e religiose.
Il vicesindaco Alessandro Puccinelli, intervenuto in rappresentanza dell’Amministrazione Comunale assieme alla presidente del Consiglio Comunale Angela Pirri e ad alcuni consiglieri, ha sottolineato come “Cerimonie come quella di stamani ci ricordano, semmai ce ne fosse bisogno, è che proprio per il sacrificio di chi ci ha preceduto che oggi abbiamo, come nostri baluardi, principi di democrazia, libertà e partecipazione” e che “Ogni anno, ricordiamo questa battaglia non con spirito nazionalistico o militaresco ma lo facciamo perché sia chiaro a tutti cosa è una guerra. Non vogliamo dimenticare”.
“Un popolo senza memoria non ha futuro”, ha aggiunto Puccinelli. “È importante capire oggi l’importanza dei valori di equità e giustizia e che le divisioni e i muri generano impoverimento. È il momento che l’uomo capisca i suoi limiti e impari dalla storia: solo con l’unità dei popoli e non con i confini, con la fratellanza e con la democrazia, si sopravvive e si esce migliori.”