L’US Città di Pontedera è brasiliana. La nuova proprietà si presenta così: “Prima la salvezza, poi un progetto innovativo”

PONTEDERA – Il fondo brasiliano Sportheca ha sottoscritto un preliminare per l’acquisto del Pontedera. Nelle prossime settimane si procederà al contratto definitivo che sancirà il fondo brasiliano come nuovo proprietario del club.
Una trattativa lunga e complessa, iniziata a metà agosto e condotta spesso di notte per via del fuso orario con il Brasile, che si è conclusa nella serata di ieri, 2 dicembre, con l’accordo preliminare.
A rappresentare Sportheca in città è stato Gustavo Nikitiuk, che ha spiegato le prime intenzioni della nuova proprietà: «Sportheca è felice di essere qui e di far parte di questo progetto importante. Vogliamo il bene del Pontedera. Per prima cosa c’è la salvezza per mantenere la categoria, poi piano piano lavoreremo tutti insieme per fare un grande lavoro».
Come è nata la trattativa? «Conosco Pontedera perché ho tanti amici e ho incontrato il sindaco che mi ha spiegato la situazione del Pontedera Calcio. Ho capito così che Sportheca poteva fare al caso di questa realtà. In Italia siete ancora un po’ indietro sull’innovazione, mentre in Sud America siamo più avanti», ha raccontato Nikitiuk.

Come si è arrivati alla vendita?
Il presidente Simone Millozzi ha chiarito i motivi che hanno portato alla cessione: «Ci siamo aperti a questa possibilità per avere una prospettiva futura. Solitamente il club è sempre stato rappresentato da imprenditori del territorio. Tuttavia oggi siamo in una fase, sia per vicissitudini personali che economiche, in cui il club necessitava dell’ingresso di nuove persone che potessero garantire solide prospettive economiche».
Determinante, nella trattativa, anche il ruolo del sindaco Matteo Franconi, come ha sottolineato lo stesso Millozzi: «Dal primo incontro ad agosto mi sono chiesto: perché una realtà così importante dal Brasile decide di investire a Pontedera? In quelle riunioni ho capito la reale potenzialità di questo gruppo, la capacità di pensare il calcio in modo diverso. Si supera il riferimento esclusivo all’imprenditoria locale, che negli ultimi anni si era allentato. Sportheca investe non solo sulla squadra, ma su innovazione, tecnologia e sul settore giovanile, che possono diventare un valore per tutta la città».
Interventi sullo stadio
Anche l’amministrazione comunale è pronta a fare la propria parte. Il sindaco Franconi ha ricordato come l’impianto sportivo avrà bisogno di interventi: «Lo stadio necessita di alcuni ammodernamenti. L’amministrazione comunale farà la propria parte, anche con interventi che già con la precedente società avevamo immaginato, a partire dalla prossima estate».
L’incontro con Sportheca
Infine Franconi ha raccontato come è nata la relazione con la società brasiliana: «Ci siamo incontrati quasi per caso. All’inizio c’era l’idea di un ingresso parziale. Poi nel tempo è entrata in gioco Sportheca che, per una serie di elementi, è stata convinta a investire completamente nel progetto».
Il ringraziamento alla Gradinata Nord e all’associazione di tifose donne
Franconi ha voluto rivolgere un ringraziamento pubblico alla Gradinata Nord e alla nuova associazione femminile “Domina Granata” nata di recente: «Un ringraziamento doveroso va ai ragazzi della Gradinata Nord e alle donne della gradinata. Non era né dovuto né scontato il sostegno e la fiducia che hanno riposto in questo nuovo percorso societario. In settimane difficili, non hanno mai fatto mancare il loro sostegno alla squadra e alla società. A loro va il nostro ringraziamento e la richiesta di continuare a starci vicini: i risultati si costruiscono sul campo, ma se tutti, anche la nostra gradinata, saranno al fianco del nuovo mister, della nuova proprietà e della società, sarà più facile raggiungere gli obiettivi».
Sullo stesso tema è intervenuto anche il presidente Millozzi, con parole cariche di gratitudine: «Tutto questo non è affatto scontato nel calcio. I tifosi non hanno mai fatto mancare il proprio sostegno, e lo voglio dire con forza. In questi momenti difficili è cresciuta anche un’associazione femminile della Gradinata, un’associazione di donne della tifoseria attiva anche sul piano sociale. Nei momenti di difficoltà si sente davvero il senso di appartenenza: chi è veramente tifoso non abbandona il club e non abbandona i ragazzi».
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