Pontedera celebra San Faustino con istituzioni, comunità e il dono simbolico della Vespa all’Arcivescovo come messaggio di pace e unità.

In sala consiliare, la città ha accolto l’arcivescovo di Pisa, Monsignor Saverio Cannistrà, in occasione della solenne ricorrenza dedicata a San Faustino, patrono di Pontedera (giovedì 9 ottobre).

«BUON SAN FAUSTINO PONTEDERA
Il giorno del nostro Santo Patrono abbiamo accolto e salutato in sala consiliare Monsignor Saverio Cannistrà, arcivescovo di Pisa.» ha detto il Sindaco di Pontedera Matteo Franconi.
L’intervento ha voluto sottolineare il valore del legame con la comunità e l’importanza di chi contribuisce ogni giorno alla vita cittadina.: «Un momento dedicato al senso di appartenenza alla nostra comunità, una occasione per ringraziare chi ama, vive e frequenta la città.»
Un ringraziamento particolare è stato rivolto a chi opera nel campo del lavoro, della sicurezza e dell’assistenza alla persona: «Abbiamo rivolto un pensiero di gratitudine ai lavoratori che garantiscono servizi privati e pubblici essenziali e tra questi a tutti gli operatori della sanità, ai componenti delle forze dell’ordine, al ricco tessuto di volontariato e associazionismo.» continua Franconi.
Il Sindaco ha evidenziato il valore delle agenzie educative e del mondo associativo nella crescita delle nuove generazioni: «Abbiamo ringraziato le scuole e le nostre agenzie educative, le società sportive, le associazioni culturali per quel sostegno prezioso che offrono alla formazione dei bambini e dei giovani di Pontedera.»
La celebrazione è stata anche l’occasione per riflettere sul dovere di combattere le disuguaglianze e promuovere una convivenza solidale: «Una festa del Santo Patrono che é anche occasione per cercare nel nostro futuro le ragioni e la voglia di combattere le disuguaglianze e difendere la dignità delle persone dentro il perimetro di una convivenza pacifica, coesa e solidale.» sottolinea Franconi.
Il discorso ha poi abbracciato il contesto internazionale, richiamando la speranza di pace in territori martoriati dai conflitti: «Proprio oggi che sullo scenario internazionale sembra finalmente emergere il profilo salvifico della pace nella terra martoriata di Palestina e la speranza concreta che si interrompa il frastuono tragico delle armi nella devastata striscia di Gaza.»
Un invito alla responsabilità civile e alla ricerca di equilibrio sociale, in nome di un futuro condiviso: «Servono, oggi più che mai, umanità e coraggio; occorre ogni giorno, con fatica e passione, cercare l’equilibrio esatto indispensabile per tenere insieme, nel tempo e nel mondo nuovo, i bisogni con le speranze di ciascuno.
Dentro un destino comune a misura di tutti.
A Pontedera il mio augurio personale e dell’amministrazione per un sereno e felice San Faustino.» conclude Franconi.
Nel corso della cerimonia, la città ha donato all’Arcivescovo di Pisa una Vespa, simbolo identitario di Pontedera e oggi trasformato in emblema di pace: «La consegna dei simbolo di Pontedera, la Vespa, all’Arcivescovo di Pisa. Un simbolo di libertà che oggi diventa dono e simbolo di pace, di vicinanza, di comunità. Abbiamo tutti bisogno di recuperare questi valori, abbiamo tutti bisogno di sentirci Vespa.» ha detto Eugenio Leone, presidente del Moto Club di Pontedera e Vice Presidente di ANCI Città dei Motori.
