Brutta serata per il Pontedera che, al “Mannucci”, cade rovinosamente contro il Campobasso con un netto 0-4. Una sconfitta che brucia non solo per le dimensioni, ma soprattutto per l’atteggiamento visto in campo.
Le parole del presidente Millozzi
Al termine della gara è stato lo stesso presidente Millozzi a scendere in campo con un comunicato che non lascia spazio a interpretazioni:
«La sconfitta fa parte del gioco, ma ciò che non deve mai mancare è l’atteggiamento, la grinta e la voglia di lottare su ogni pallone. Purtroppo, oggi non siamo riusciti a esprimere né il nostro valore né lo spirito che ci contraddistingue.
È una prestazione da dimenticare in fretta. Non per cancellarla, ma per imparare. Perché si può perdere, ma bisogna sempre uscire dal campo a testa alta, consapevoli di aver dato tutto.
Non possiamo dimenticare chi ci sta dietro ogni volta: i nostri tifosi che macinano chilometri per sostenerci, giorno dopo giorno, trasferta dopo trasferta. A loro va il massimo rispetto. Il loro sacrificio è parte del nostro dovere.
Adesso serve solo una cosa: testa bassa e pedalare. Il lavoro, il sacrificio e l’umiltà sono le uniche risposte che conosciamo. E da qui si riparte».
La cronaca del match in breve
Il Campobasso ha indirizzato la partita già nei primissimi minuti: dopo appena otto giri di lancette, Leonetti e l’ex granata Magnaghi hanno trovato le due reti che hanno spianato la strada agli ospiti. Il Pontedera ha provato a reagire timidamente, ma al 28’ Pierno ha firmato il tris, chiudendo virtualmente i conti già nel primo tempo.
Nella ripresa i granata, guidati in panchina dal vice Andrea Lisuzzo al posto dello squalificato Menichini, sono scesi in campo con più determinazione, cercando la giocata individuale per accorciare le distanze. La poca precisione sotto porta e la solidità difensiva del Campobasso hanno spento ogni velleità di rimonta. A completare la serata amara ci ha pensato Bifulco con una splendida conclusione da fuori area che ha fissato il punteggio sul definitivo 0-4.
Sintesi: Campobasso cinico e organizzato, capace di sfruttare al meglio le ripartenze e poi gestire con maturità la ripresa. Pontedera, invece, ingenuo in difesa e poco lucido in avanti: due gol presi in contropiede nei primi minuti hanno fatto subito crollare la fiducia.
Una prestazione da archiviare il più in fretta possibile, per ritrovare lo spirito battagliero che ha sempre contraddistinto i granata.
La partita