Dopo la scomparsa di Calogero Coffaro, storico venditore di arance a Ponsacco, il figlio Giuseppe ne raccoglie il testimone proseguendo l’attività alla rotatoria.

Era stato trovato senza vita alle 06:57 di martedì 26 novembre, all’interno di una roulotte situata in un magazzino a Ponsacco, Calogero Coffaro, 65 anni, volto familiare e amatissimo in paese.
La notizia, giunta in poche ore a tutta la comunità, ha lasciato un profondo senso di tristezza per la scomparsa di un uomo semplice, cordiale e sempre pronto a regalare un sorriso a chiunque passasse dalla rotatoria dove vendeva le celebri arance di Ribera.
Secondo i primi accertamenti, il decesso sarebbe riconducibile a un malore improvviso. I sanitari del 118, intervenuti tempestivamente sul posto, non hanno potuto far altro che constatare la morte dell’uomo.
La notizia della scomparsa di Coffaro si è diffusa rapidamente, suscitando commozione e incredulità. Numerosi cittadini hanno voluto ricordarlo come una presenza discreta ma fondamentale nel tessuto sociale di Ponsacco: il suo sorriso, la sua gentilezza e la qualità delle sue arance erano diventati parte della quotidianità del luogo.
Già dal pomeriggio di martedì, nel punto della rotatoria dove per anni aveva svolto il suo lavoro, sono comparsi fiori, lumini e messaggi di affetto. Un gesto spontaneo e collettivo, simbolo della riconoscenza di un paese intero verso un uomo che, con umiltà e costanza, era riuscito a conquistare il cuore di molti.
Il funerale è stato celebrato lunedì 1 dicembre alle ore 11:00 a Ribera, il paese natale del 65enne, dove verrà dato l’ultimo saluto da familiari e amici.
Nel dolore della famiglia, arriva però anche una notizia che molti cittadini attendevano. In un post diffuso sui social, una parente di Coffaro ha comunicato che l’attività proseguirà grazie al figlio, Giuseppe Coffaro.
“Al posto di mio cugino Calogero ci sarà suo figlio Giuseppe, ovviamente sempre nello stesso luogo dove stava lui. Giuseppe arriva dalla Sicilia domani e lo troverete alla rotatoria a Ponsacco da sabato 13 dicembre”, recita il messaggio.
Una scelta che molti hanno accolto con commozione: la presenza di Giuseppe rappresenta non solo la continuità di una tradizione, ma anche un modo per mantenere vivo il ricordo di Calogero attraverso il lavoro che per anni lo ha reso parte integrante della comunità.
Ponsacco continua così a stringersi attorno alla famiglia Coffaro, salutando un uomo benvoluto e accogliendo chi ne porterà avanti l’eredità.





