Questura chiude lo stadio al pubblico per questioni di sicurezza. Opposizione: “L’ennesimo episodio dell’incapacità di saper governare è dilagante a Ponsacco”. Il comunicato congiunto delle forze di opposizione: Movimento 5 Stelle, Insieme CambiAMO Ponsacco e Fratelli d’Italia.
PONSACCO. La questura di Pisa non ha ritenuto l’attuale stato dell’impianto di gioco e nello specifico lo stato di mesa in sicurezza della tribuna in costruzione, compatibile con la presenza di spettatori alla gara di domenica. Ha pertanto ordinato lo svolgimento a porte chiuse di Mobilieri Ponsacco Vs SC Trestina. E’ atteso quindi un piano di sicurezza e la sua implementazione affinché le prossime gare possono giocarsi non solo al Comunale di Ponsacco, ma con i nostri tifosi presenti.
Di seguito nota stampa integrale: “Ci troviamo difronte all’ennesima mancanza amministrativa che peraltro non ci lascia neppure troppo stupiti, visti i disastri commessi negli ultimi anni di amministrazione Brogi.
Siamo molto dispiaciuti di questa tegola caduta in capo alla Mobilieri che in poco tempo è divenuta una importante realtà calcistica per il nostro paese; non è un bel segnale, questa società ha scelto la piazza di Ponsacco per esercitare i propri titoli sportivi, anche sulla base delle promesse fatte dall’amministrazione, scelta non è stata affatto premiata ed è anzi penalizzata da tutta una serie di errori e mancanze amministrative; occorre ricordare che nel momento in cui si insediò l’amministrazione non fu in grado di mettergli a disposizione l’impianto sportivo per un contenzioso ingaggiato con l’altra società presente nel territorio a la FC Ponsacco”.
Proseguono i consiglieri comunali: “Ancora una volta la Mobiliari non potrà usufruire dell’impianto per errori e mancanze commesse dall’amministrazione che pare non aver attuato le corrette misure di salvaguardia nella zona in cui dovrà essere costruita la nuova tribuna; mancanza di transennamento e protezioni, difetto di un piano per la sicurezza e la presenza di macerie e ferraglie hanno infatti indotto la questura a non concedere il nulla osta per l’apertura del campo al pubblico, ciò ovviamente a danno della società che, peraltro, da quanto si apprende, ha dovuto affittare a proprie spese un ulteriore impianto (si parla del campo di Santa Croce) per poter svolgere regolarmente la prossima gara interna, sempre che il problema non permanga anche successivamente, altrimenti le giornate fuori da comunale potranno essere più di una.
Mancati incassi e spese di affitto sono le conseguenze di omissioni non certamente imputabili alla Mobilieri ma di chi aveva il dovere di attuare in modo corretto un piano per la sicurezza del cantiere all’interno dello stadio. Ci auguriamo sia per la Mobilieri che per tutti gli sportivi ponsacchini che il problema venga risolto immediatamente da chi di dovere in modo da limitare al massimo danni e disagi, ancora una volta provocati dalla una cattiva gestione amministrativa ma che potrebbero ricadere sulle tasche dei cittadini”.
A firma dei Consiglieri Comunali: Gianluigi Arrighini (M5S), Federico D’Anniballe (Insieme CambiAMO Ponsacco) e Tecce Pericle (FdI).
Serie D, il Ponsacco giocherà la partita contro il Trestina a porte chiuse