PONSACCO. Previste agevolazioni anche sulla Tari. La soddisfazione di Confcommercio Provincia di Pisa.
“Le nostre richieste sono state accolte: il comune stanzierà contributi a fondo perduto per favorire l’apertura di nuove attività e interventi di riqualificazione nel centro storico di Ponsacco, in corso Matteotti, piazza Valli, piazza San Giovanni e piazza della Repubblica”. Esprime soddisfazione il presidente Area Vasta Confcommercio Provincia di Pisa Alessandro Simonelli per la misura dedicata ad attività commerciali, artigianali e pubblici esercizi del centro di Ponsacco, sia per le nuove aperture che per le attività già esistenti che si insedieranno in centro.
“Un intervento che ci auguriamo incentivi l’inserimento di nuove realtà nel tessuto commerciale cittadino e che si inserisce in quel progetto di riqualificazione del centro storico promosso e sostenuto da anni da Confcommercio. In un momento così difficile è importante credere e investire nel territorio, il sindaco Francesca Brogi e l’assessore al commercio Roberta Lazzeretti hanno mostrato attenzione e lungimiranza”.
In particolare per le nuove attività sono previsti contributi per l’esenzione del pagamento del canone d’affitto fino a due anni dall’apertura. Per tutte le attività verrà stanziato un contributo a copertura del 50% dell’importo dei lavori sostenuti, fino a un massimo di 3.000 euro, per gli interventi di riqualificazione dei fondi a uso commerciale. Il pacchetto di aiuti prevede anche lo stanziamento di 170.000 euro per sostenere le attività maggiormente colpite dalla pandemia attraverso una riduzione della Tari.
“Una serie di misure che possono aprire la strada verso nuovi investimenti a Ponsacco, finalizzate a valorizzare il centro storico e renderlo ancora più ricco di attività, e pertanto più accogliente e sicuro” afferma il responsabile territoriale Confcommercio Provincia di Pisa Luca Favilli. “È fondamentale che le amministrazioni locali continuino a sostenere le attività del territorio, da un lato con incentivi per le nuove aperture, e dall’altro con contributi che possano dare un aiuto concreto alla attività, in particolare quelle che hanno sofferto di più gli effetti della pandemia, per aiutarle a uscire da questa drammatica situazione”.