PONTEDERA. La poesia dentro di noi arriva spesso nei momenti più drammatici, il dolore che genera passioni e riflessioni che noti letterati, musicisti, pittori, artisti, hanno trasformato in prodigiose opere d’arte. E’ il momento di fare i conti con noi stessi, il Coronavirus ha sovvertito ogni stereotipo della nostra vita, quello che non pensavamo di avere dentro di noi, adesso esce fuori con una limpidezza mai vista. Anche la natura ha cambiato il suo volto, gli stessi animali selvatici stanno arrivando in città e noi incuriositi li guardiamo dalla finestra. La poesia emerge dal silenzio che ti circonda, il vento, il suo rumore, la sua forza che muove le foglie dell’albero, suoni che difficilmente sentivamo prima. Adesso è tutto più naturale.
L’idea di immortalare questo momento attraverso immagini fotografiche arriva da un professionista del settore: Andrea D’Antoni:
“L’idea di realizzare queste foto – scrive D’Antoni deriva dal fatto che il parco davanti casa, in via Milano a Pontedera in prossimità del liceo scientifico, da sempre è stato un luogo di ritrovo per bambini, nonni, e giovani studenti….un luogo sempre vivo ed animato”.
“Con questa quarantena – riporta il fotografo – la natura ha avuto il sopravvento e i colori della primavera con i suoi fiori hanno preso il posto dei bambini che si divertivano sui giochi.
“Io ho cercato di raccontare questo luogo in questo momento storico con delle immagini che rispecchiassero proprio il silenzio derivanti dall’assenza della vita quotidiana dei suoi frequentatori”.
“Inoltre – aggiunge Andrea D’Antoni – vuol essere un messaggio per riscoprire la natura, il verde e gli spazi all’aperto con la consapevolezza che quando tutto passerà dovremmo tenerne ancor più di conto perché l’assenza di auto ci ha dimostrato quanto ciò influenzi la natura”.