PONTEDERA. Saranno 200 le pizze familiari, di mezzo metro l’una, che arriveranno nelle case delle famiglie pontederesi beneficiarie degli aiuti alimentari erogati dal Comune.
Un’iniziativa “pizza sospesa”, che nasce da un’idea di Angelo Petrone, titolare della scuola per pizzaioli PizzArte, e che ha coinvolto le tante pizzerie della città che hanno donato le materie prime per la produzione delle pizze. La Bellaria mette a disposizione il forno e parte dei volontari, insieme alla Uisp, che effettueranno la consegna a domicilio ad oltre 100 famiglie e strutture. L’amministrazione comunale ha subito abbracciato l’idea nell’ottica di valorizzare e supportare iniziative di solidarietà attiva che ancora una volta dimostrano quanto l’intera comunità sappia attivarsi nei momenti più complessi.
L’assessore alle politiche sociali e coesione sociale Carla Cocilova, ci informa che la lista delle famiglie a cui viene consegnata la pizza è stata stilata dall’ elenco delle famiglie iscritte all’Emporio Civico Cittadino ed a cui fanno capo cosuetudinalmente. “Anche altre strutture pontederesi -aggiunge l’assessore – godranno del servizio, come: la Casa del Volontariato, la struttura Casa Famiglia, e la Residenza per anziani Bertelli. Un lavoro che ci ha impegnato particolarmente – ci informa Cocilova- soprattutto per il coordinamento e l’organizzazione, ma grazie alla disponibilità in primis delle pizzerie cittadine che con estrema generosità hanno sostenuto materialmente l’iniziativa di Petrone non hanno fatto mancare nulla”. Soddisfatta Carla Cocilova commenta: “avevamo pensato anche a dei buoni spesa nel caso la prodizione non fosse stato sufficiente, con soddisfazione dico non ce n’è stato bisogno ” conclude l’assessore.