Due pregiudicati con il coltello sorpresi alla Stazione dagli agenti del Nosu.
Un’automobile parcheggiata malamente vicino alla rotonda di viale Gramsci ha attirato l’attenzione delle pattuglie in servizio.
Il conducente, visti gli agenti, si è infilato nel Bar Gambrinus e si è recato nel bagno, dal quale non è uscito per diversi minuti, fino a quando uno degli uomini coordinati dal commissario Paolo Migliorini non è andato a prelevarlo per identificarlo. T. F., tunisino 48enne, pregiudicato per tentato omicidio, lesioni volontarie, resistenza e violenza a pubblico ufficiale e spaccio di stupefacenti, con diversi arresti alle spalle, era in possesso delle chiavi dell’auto, intestata tuttavia ad una donna di nazionalità bosniaca.
Nell’abitacolo, dentro una borsa aperta detenuta fra i sedili anteriori a portata di mano, venivano rinvenuti tre coltelli di tipo proibito, dei quali uno con fodero e due a serramanico, dei quali il pregiudicato non ha saputo giustificare il porto.
Una volta al Comando si presentava spontaneamente un italiano, il 58enne P. M., pregiudicato per reati inerenti gli stupefacenti, che incredibilmente rivendicava la proprietà dei coltelli, asserendo di essere collega di lavoro del tunisino, ma cadendo in diverse e reiterate contraddizioni nell’ esporre la propria versione dei fatti. Entrambi venivano quindi fotosegnalati e denunciati sull’autorità giudiziaria per porto abusivo di armi.
Il Nosu interveniva ancora in vicolo Somari per sgomberare, per l’ennesima volta, la villetta di proprietà privata perennemente occupata da extracomunitari irregolari e pregiudicati, permettendo così agli uomini dell’Istituto Vendite Giudiziarie di rientrare in possesso del bene, che a breve sarà battuto all’asta.