È un lungo e articolato elenco di reati quello che descrive l’attività criminale di un cittadino straniero, ben noto alle forze dell’ordine pisane, il cui nome continuava a comparire nei registri giudiziari da oltre un decennio: dovrà scontare più di 5 anni di carcere.
PISA – È un lungo e articolato elenco di reati quello che descrive l’attività criminale di un cittadino straniero, ben noto alle forze dell’ordine pisane, il cui nome continuava a comparire nei registri giudiziari da oltre un decennio.
Tra arresti, denunce e condotte recidive, l’uomo risultava protagonista di una serie di episodi delittuosi che hanno coinvolto diverse forze dell’ordine della città.
Il primo episodio documentato risale ad agosto 2011, quando il soggetto fu denunciato dal Nucleo Operativo e Radiomobile dei Carabinieri di Pisa per minaccia, danneggiamento e lesioni personali. Negli anni successivi, la sua fedina penale si è arricchita di ulteriori capi d’imputazione, culminando in numerosi arresti.
A dicembre 2012 fu tratto in arresto anche per violenza e resistenza a pubblico ufficiale, nonché lesioni personali. A seguire, ad agosto 2016, fu fermato per furto su autoveicolo in sosta.
Non mancano episodi legati a reati contro il patrimonio e in ambito di stupefacenti. A maggio 2018 venne denunciato per tentata rapina impropria di capi d’abbigliamento, mentre un anno dopo (maggio 2019) fu arrestato dai Carabinieri per detenzione ai fini di spaccio di hashish.
L’anno successivo, ad agosto 2020, fu nuovamente arrestato dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Pisa per spaccio di eroina.
L’attività illecita è proseguita fino agli ultimi anni: a dicembre 2021 venne denunciato per il furto di capi d’abbigliamento, mentre a giugno scorso era stato individuato – grazie alla registrazione di videosorveglianza – quale responsabile di un altro furto commesso all’interno del supermercato Esselunga di Pisa, occasione in cui l’uomo riuscì a dileguarsi prima dell’arrivo delle Forze dell’Ordine.
Infine l’epilogo della vicenda con l’esecuzione della misura in carcere operata pochi giorni fa dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Pisa che, grazie ad una costante attività di monitoraggio, hanno rintracciato il destinatario del provvedimento che è stato successivamente associato alla casa circondariale pisana per scontare più di 5 anni di reclusione come conseguenza delle pene accumulate nel corso del tempo.