Vigilia delle sesta giornata di Serie A per i nerazzurri. Gilardino ha sciolto quasi tutti i dubbi relativi alla probabile formazione del Pisa.

Equilibrio e continuità di prestazione. Queste sono state le parole d’ordine della conferenza stampa di Gilardino (leggi qui) a poche ore dalla partita contro il Bologna. Detto ciò, è facile ipotizzare una probabile formazione del Pisa simile, dove possibile, a quella vista contro la Fiorentina nel derby di settimana scorsa.
Un cambio obbligato, due dubbi in vista e tante certezze per l’allenatore ex Genoa. La probabile formazione che scenderà in campo al Dall’Ara non dovrebbe presentare rivoluzioni, ma piuttosto piccoli aggiustamenti dettati dalle condizioni fisiche e dall’equilibrio tattico.
Davanti a Šemper, sicuro del posto tra i pali, la linea difensiva sarà composta da Canestrelli, Caracciolo e Bonfanti: i titolare del mister. Un trio ormai collaudato, capace di reggere l’urto delle ultime sfide di campionato con personalità e ordine, caratteristiche fondamentali contro un Bologna che fa della verticalità e della rapidità i propri punti di forza.
Il centrocampo sarà il reparto più attenzionato, dove si registra un cambio obbligato: l’infortunio di Aebischer apre infatti la porta a Vural, in vantaggio su Hojholt per una maglia da titolare. Con l’ex Bologna fuori causa, Marin scalerà nella posizione di mediano davanti alla difesa. Se invece Gilardino dovesse scegliere Hojholt, allora il romeno resterebbe nel suo ruolo naturale di mezzala, lasciando all’ex Aalborg il compito di schermare la retroguardia. Completa il trio Akinsanmiro, sicuro del posto dal 1′.
Sulle corsie esterne si profila un nuovo duello. A sinistra Leris parte il leggero vantaggio su Cuadrado, che però nelle ultime sedute di allenamento ha stupito Gilardino per atteggiamento e voglia. Occhio al colombiano. Più indietro Angori, che partirà dalla panchina. Dall’altro lato, Touré rappresenta una certezza: facilità di corsa, intensità e abilità nella doppia fase.
Per quanto riguarda i due uomini offensivi, Gilardino sembra aver sciolto ogni dubbio. Tramoni è favorito su Moreo e dovrebbe agire da seconda punta accanto a Nzola, imprescindibile per il peso offensivo che riesce a garantire anche nei momenti più complicati della gara.
Il modulo non cambia quindi. Sarà ancora 3-5-2, marchio di fabbrica di un allenatore che predica compattezza e linee corte, ma che pretende dai suoi anche coraggio e intensità nella gestione del pallone. L’obiettivo è chiaro: uscire dal Dall’Ara con una prestazione solida e credibile, confermando i progressi mostrati nelle ultime settimane.
Per Gilardino non si tratta solo di difendere un’identità tattica, ma di consolidare una mentalità che deve diventare stabile e riconoscibile. Il Pisa arriva alla sesta giornata con la consapevolezza di potersela giocare a viso aperto contro chiunque, senza snaturarsi.
La probabile formazione del Pisa (3-5-2): Šemper; Canestrelli, Caracciolo, Bonfanti; Touré, Vural/Hojholt, Marin, Akinsanmiro, Leris/Cuadrado; Tramoni, Nzola. All.: Gilardino.
A cura di Matteo Casini