Al termine della partita fra Pisa e Juventus, Gilardino e Corrado hanno analizzato i 90 minuti disputati contro la squadra di Spalletti.
Alla Cetilar Arena è andata in scena una 17ª giornata di Serie A dal sapore speciale per i toscani, con Pisa e Juventus protagoniste di una sfida terminata 0-2. Lo stadio si è presentato tutto esaurito per l’occasione, complice la grande attesa e l’arrivo di una big del campionato. La partita, al netto del risultato finale, ha offerto diversi spunti su cui poter dibattere.
Al termine dei novanta minuti, le sensazioni che emergono sono quelle di una gara comunque combattuta, ricca di suggerimenti tecnici e tattici. Dalla sala stampa e non solo, si analizza una sfida che potrebbe pesare nel percorso di entrambe le squadre, per motivi diversi, in questa fase della stagione. Di seguito, dunque, le parole del mister Alberto Gilardino e Giovanni Corrado al termine di Pisa-Juventus (leggi qui).
Giovanni Corrado: «Questa squadra ha meno punti in classifica di quanto meritava. Non siamo fortunati, ma siamo ancora in tempo per andare a prenderceli. Gilardino sta lavorando molto bene e per noi non è mai stato in discussione. Dobbiamo stargli vicino».
«La squadra ha fatto una partita di cuore. Meritavamo qualcosa di più e questo è certo. Adesso è facile vedere tutto nero ma non è così. Dobbiamo andare avanti con le nostre idee e il nostro progetto. Abbiamo già programmato il mercato come sempre nelle ultime sessioni. Non voglio trovare alibi ma anche le assenze pesano, vedo il bicchiere mezzo pieno».
«Tranne Lecce e il primo tempo contro l’Udinese la squadra ha sempre approcciato bene. Rimane difficile accettare la situazione ma è qui che si vede un bel gruppo. Adesso c’è da rimanere uniti e capire tutti che le gioie sono vicine: i segnali si vedono. Ho fiducia nei ragazzi e so che tutti lotteremo fino alla fine».
Gilardino: «Sono orgoglioso di questi ragazzi. Non dobbiamo mollare di un centimetro. Potevamo avere qualche punto in più. Se uno guarda la classifica, rimane sconcertato. Massima sintonia e fiducia con la società. Se ci saranno opportunità concrete, saremo pronti sul mercato».
«La squadra ha interpretato bene la partita, dobbiamo continuare a lavorare come stiamo facendo. Tramoni e Moreo hanno lavorato molto bene, ma non hanno caratteristiche da punta da area di rigore. Buffon è molto giovane e l’ho già utilizzato diverse volte. I giovani ti danno energia e linfa nuova, è giusto lasciargli tempo. Io sono molto propenso a farli esordire».
«Non posso chiedere di più ai miei ragazzi. Sotto il profilo del sacrificio e della corsa bisogna solo dargli atto. Manteniamo la fiducia e portiamo il nostro entusiasmo allenamento dopo allenamento. Ci basta davvero poco per svoltare e fare punti utili alla nostra classifica. Le assenze non sono alibi ma la realtà dei fatti, anche Piccinini ha avuto la febbre negli ultimi giorni così come Meister».
«C’è confronto massimo con la dirigenza, parlo con loro ogni giorno. Ero già a conoscenza delle difficoltà che potevamo incontrare. Ci servono altre 6/7 vittorie e 3/4 pareggi per raggiungere la salvezza».
A cura di Matteo Casini





