Trecento persone riunite a tavola, sotto l’ombra inconfondibile della Torre di Pisa, per celebrare la cucina italiana e sostenerne la candidatura a patrimonio immateriale dell’Unesco.
È questo lo scenario che ieri ha animato piazza dei Miracoli, gremita come sempre di turisti ma, per un giorno, trasformata in un convivio collettivo dal forte valore simbolico.
L’iniziativa, chiamata “Il pranzo della domenica”, è stata promossa dal Comune di Pisa insieme ai ristoratori di Confcommercio e con la collaborazione degli studenti dell’istituto alberghiero, che hanno servito ai commensali piatti della tradizione. Pisa ha così aderito alla campagna dei ministeri dell’Agricoltura, della Cultura e dell’Anci per candidare ufficialmente la cucina italiana alla lista dei beni immateriali dell’Unesco.
Il sindaco Michele Conti, presente all’evento, ha sottolineato con orgoglio il valore della cornice in cui si è svolto il pranzo: «Questa è la cornice più bella del mondo», ha dichiarato, indicando la Torre e i monumenti che dal 1987 fanno parte del patrimonio mondiale dell’Unesco.
Conti ha aggiunto che l’appuntamento è stato un modo per unire idealmente la città a un progetto nazionale: «Da Piazza dei Miracoli, patrimonio UNESCO dal 1987, Pisa sostiene con convinzione la candidatura della cucina italiana a patrimonio immateriale UNESCO. Un pranzo della domenica all’ombra dei nostri monumenti più celebri, per celebrare il valore della tradizione gastronomica come parte integrante dell’identità culturale del nostro Paese. Un patrimonio che unisce l’Italia e che Pisa è orgogliosa di rappresentare davanti al mondo».
Un messaggio forte, quello lanciato dalla città toscana: la cucina italiana non è soltanto gusto e sapori, ma un legame profondo con le radici, le famiglie e le comunità. E Pisa, con la sua immagine iconica, ha scelto di raccontarlo al mondo imbandendo una tavola lunga trecento posti sotto la Torre più famosa.