Il Pisa si prepara a vivere una stagione molto intensa, e lo fa con una guida tecnica dal grande carisma ed esperienza: Alberto Gilardino.

L’ex attaccante della Nazionale italiana ha impresso subito la propria filosofia, lavorando su un’identità di gioco e dettagli ben precisi. La probabile formazione che emerge dalle prime indicazioni mette in evidenza scelte chiare, ma anche qualche ballottaggio destinato ad accendere il dibattito tra tifosi e addetti ai lavori.
Il primo nodo riguarda la porta, dove Šemper parte favorito per leadership e sicurezza, ma Scuffet scalpita e garantisce maggiore esperienza. La sfida è apertissima e lo staff tecnico valuterà partita dopo partita, anche in base alla condizione fisica e alla esigenze dettate dal momento. In difesa, Gilardino potrebbe impostare un terzetto composto da Troilo (se l’arrivo andasse a buon fine), Caracciolo e Canestrelli. Lusuardi, Denoon e Calabresi sarebbero pronti a inserirsi in caso di turnover o per far rifiatare i titolari. Resta il fatto che qui la concorrenza rimarrà alta. La linea arretrata deve garantire solidità in ogni partita, ma anche capacità di impostare l’azione dal basso.
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A centrocampo, Angori e Touré occuperanno le corsie laterali, con compiti in entrambe le fasi. In mediana dovrebbero agire Marin e Aebischer, giocatori di equilibrio e geometrie, con Piccinini che resta un’opzione valida come ricambio di entrambe. Più indietro nelle gerarchie Akinsanmiro, il quale dovrà guadagnarsi spazio poco alla volta. La trequarti è il vero punto caldo della formazione, dove Meister e Cuadrado si contenderanno un posto accanto a Tramoni, titolare inamovibile. Meister offre fisicità e dinamismo, mentre Cuadrado porta esperienza e una qualità tecnica sopra la media. La scelta dipenderà molto anche dall’avversario e dal tipo di partita che Gilardino vorrà impostare. In attacco, toccherà al neo arrivato Nzola fare da riferimento centrale della manovra. Lind rimane pronto a dare estro e freschezza nel ruolo e avrà comunque minutaggio durante la stagione.
Con questa impostazione, Gilardino vuole un Pisa aggressivo, compatto e pronto a colpire nelle transizioni, senza rinunciare alla costruzione dal basso e alla qualità tra le linee. A mercato ancora aperto non è facile tracciare una linea esatta su quali saranno le scelte definitive. La rosa è comunque in fase di definizione e alcune cose potrebbero cambiare durante le prossime settimane. In ogni caso, ad oggi, le indicazioni emerse dal ritiro suggeriscono la suddetta formazione.
PISA (3-4-2-1): Šemper (Scuffet); Canestrelli (Calabresi), Caracciolo (Denoon), Troilo (Lusuardi); Touré, Aebischer (Akinsamiro), Marin (Piccinini), Angori; Meister (Cuadrado), Tramoni; Nzola (Lind).
