In relazione agli eventi meteorologici del 14 e 15 marzo 2025, la Regione Toscana ha avviato le procedure per la raccolta delle domande di contributo nazionale previste dal Codice della Protezione Civile (D. Lgs. 1/2018).

L’attivazione di questa fase istruttoria è funzionale alla valutazione del fabbisogno e alla successiva eventuale erogazione di misure di sostegno economico, nei limiti delle risorse disponibili e secondo i criteri stabiliti a livello nazionale.
Nel territorio comunale di Pisa, l’evento si è concretizzato nel passaggio di una piena significativa del fiume Arno, che, pur non avendo provocato danni immediati o successivi, è stato inserito tra quelli rilevanti per l’attivazione del sistema di protezione civile.
Le ordinanze del Commissario Delegato hanno definito modalità, requisiti e scadenze per l’invio delle domande. Per i cittadini privati, è possibile presentare domanda per il contributo di immediato sostegno (CIS) e per il contributo straordinario regionale entro il 31 luglio 2025, accedendo con SPID, CIE o CNS al portale online: https://servizi.toscana.it/formulari/#/home.
Per i nuclei familiari evacuati è prevista la possibilità di richiedere il contributo per l’autonoma sistemazione (CAS). In questo caso, il modulo A1 dovrà essere compilato e inviato entro il 7 luglio 2025, consegnandolo a mano all’Ufficio Relazioni con il Pubblico del Comune di Pisa, oppure trasmettendolo a mezzo raccomandata o posta elettronica certificata (PEC) all’indirizzo: [email protected].
Sono inoltre previste misure di sostegno, sempre in fase istruttoria, anche per le attività economiche e produttive, comprese quelle del settore agricolo, della pesca e dell’acquacoltura, secondo quanto stabilito dalle ordinanze n. 69 e 70 del 6 giugno 2025.
Tutte le informazioni aggiornate, inclusa la documentazione richiesta e i testi integrali delle ordinanze, sono disponibili sulla pagina dedicata del sito della Regione Toscana:
https://www.regione.toscana.it/-/eccezionali-eventi-meteorologici-febbraio-marzo-2025. Fonte: Comune di Pisa