Sono deceduti a poche ore di distanza il professor Riccardo Faucci, ordinario di Storia del Pensiero Economico, e Luciano Bruscuglia, ordinario di Diritto Privato.
Sono scomparsi a poche ore di distanza l’uno dall’altro due professori da molto tempo docenti al Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Pisa. Riccardo Faucci, a lungo ordinario di Storia del Pensiero Economico, e Luciano Bruscuglia, a lungo ordinario di Diritto Privato.
Dopo una lunga malattia, il 17 ottobre è scomparso il professor Riccardo Faucci, già ordinario di Storia del Pensiero Economico dell’Università di Pisa. Il professor Faucci era nato a Livorno nel 1945. Allievo del collegio giuridico della Scuola Normale Superiore di Pisa, Faucci era stato borsista del CNR presso l’Istituto superiore di studi economici Adriano Olivetti di Ancona e della Fondazione Einaudi a Torino. Il suo percorso universitario è iniziato nel 1971, nel 1980 aveva conseguito a Macerata la cattedra di Storia delle Dottrine Economiche e dal 1983 si era trasferito presso la Facoltà (ora Dipartimento) di Giurisprudenza dell’Università di Pisa. Insignito dell’Ordine del Cherubino nel 1993, era in pensione dal 2015.
Tra i principali promotori della disciplina in Italia e all’estero, Faucci è stato tra i fondatori dell’Associazione Italiana per la Storia del Pensiero Economico, da lui presieduta dal 1999 al 2001, e della European Society for the History of Economic Thought, del cui Executive Committee aveva fatto parte dal 1996 al 1998. Intensa anche l’attività di diffusione delle idee. Ne è testimonianza, tra le molteplici iniziative editoriali, la creazione nel 1983 della rivista scientifica Quaderni di Storia dell’Economia Politica, poi trasformata dal 1993 nella rivista internazionale History of Economic Ideas, diretta fino al 2020 e presto affermatasi come una delle più autorevoli del settore a livello mondiale.
Il 17 ottobre è scomparso anche il professor Luciano Bruscuglia, allievo del professor Ugo Natoli e, dal 1980 al 2008, professore ordinario di Diritto Privato della Facoltà di Giurisprudenza. È stato Direttore dell’Istituto di Diritto Privato “U. Natoli” e coordinatore del Dottorato di Diritto Privato. Nel 1997 è stato insignito dell’Ordine del Cherubino.
Fra le sue pubblicazioni principali, si ricordano: le monografie Infermità di mente e capacità di agire (1971) e Pendenza della condizione e comportamento secondo buona fede (1975), la curatela del Commentario sulla Legge-quadro in materia di volontariato (1993) e del volume Sport e ordinamenti giuridici (2009), la partecipazione al manuale Diritto Privato (Utet), oltre a voci enciclopediche e contributi in Trattati”.