Individuati dalla polizia di frontiera due passeggeri “impostori” uno in possesso di documento contraffatto e l’altro di documento rubato, ai quali è stato impedito di oltrepassare la frontiera.
I fatti – una passeggera poco più che trentenne in procinto di imbarcarsi per Londra ha esibito un passaporto elettronico apparentemente rilasciato da autorità austriache che, sottoposto a scrupolose verifiche di frontiera, è risultato privo di microchip e di alcuni elementi di sicurezza. La passeggera, in realtà cittadina iraniana e sprovvista di documento di identità, è stata quindi denunciata per possesso di documento falso e messa a disposizione dell’ufficio immigrazione per le procedure di espulsione.
Altra passeggera, 35enne, somala apparentemente cittadina svedese e diretta a Dublino, all’atto dei controlli ha insospettito gli operatori addetti ai controlli che hanno subito notato una non perfetta corrispondenza tra la donna e la foto sulla carta di identità svedese. I successivi ed approfonditi accertamenti hanno consentito di appurare che il documento era autentico ma intestato ad un’altra cittadina somala con cittadinanza svedese, oggetto di furto pochi giorni prima.
La passeggera veniva quindi denunciata per sostituzione di persona e invitata a presentarsi all’ufficio Immigrazione in quanto manifestava la volontà di chiedere protezione internazionale.