Un comunicato stampa dell’unione democratica Terricciola chiarisce la posizione in merito alla riapertura della scuola in via del Chianti.
Nel comunicato si riporta in maniera testuale «In questi giorni abbiamo letto dichiarazioni che lasciano intendere che il nostro gruppo (ma le accuse, come avrete notato, restano volutamente e furbescamente generiche) avrebbe “remato contro” la riapertura della scuola di via del Chianti. È bene ribadirlo con chiarezza: nessuno di noi – Riporta l’Unione Democratica Terricciola – ha mai sperato o lavorato affinché la scuola non riaprisse nei tempi stabiliti.»
«Come avrebbe potuto essere diversamente? Sono state le precedenti amministrazioni Fais e Bini a seguire e vincere il bando e poi a rifinanziare il progetto!
Le nostre osservazioni, nel corso dell’ultimo anno, erano legate a due questioni molto concrete: tempistiche e modalità di attuazione. Abbiamo chiesto chiarezza sulle scadenze e garanzie sulla riapertura, nei modi e coi toni propri del dibattito politico istituzionale.
Soluzioni provvisorie: una classe terza ha passato l’intero anno in un container e più volte abbiamo segnalato dubbi sull’adeguatezza di alcuni locali temporanei.
Questo – scrive l’Unione Democratica Terricciola – non è “remare contro”: è fare il nostro dovere di opposizione. Controllare e chiedere trasparenza. È ancora possibile a Terricciola non accontentarsi della narrazione della maggioranza?»
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- La storia del progetto
«Il progetto esecutivo della nuova scuola era già pronto e finanziato grazie al lavoro delle amministrazioni precedenti. La Giunta Fais intercettò il bando, fece predisporre il progetto e ottenne il finanziamento.
Dopo il post-Covid, l’aumento dei prezzi rese insufficiente il finanziamento iniziale. A quel punto c’erano due strade:»
- Rinunciare al progetto.
«Fare l’adeguamento prezzi e investire risorse comunali.
La vecchia giunta scelse la seconda strada, stanziando ulteriori 200.000€ dalle casse comunali per far partire i lavori. Questa scelta – coraggiosa e impegnativa – permise di mantenere in vita l’intervento.»
- I meriti
«È giusto riconoscere il lavoro di chi ha seguito il cantiere e portato a termine i lavori, dedicando loro nuove risorse. Ma – aggiunge l’Unione Democratica Terricciola – è altrettanto corretto ricordare che chi ha creduto nel progetto, reperito i fondi e deciso di investire risorse proprie del Comune non è l’attuale amministrazione, ma chi c’era prima.»
- Sulla correttezza politica
«Troviamo profondamente scorretto che la maggioranza, – Riporta l’Unione Democratica Terricciola– pur dichiarando a parole di volere collaborazione e cooperazione, sembri voler lanciare accuse all’opposizione, insinuando intenzioni che, nel nostro caso, non ci appartengono di sicuro. Farlo senza nemmeno fare nomi diretti rende queste accuse ancora più subdole.
Noi siamo felici che i ragazzi e il personale possano tornare in una scuola più sicura, moderna e funzionale. La scuola è un bene comune, frutto del lavoro di più amministrazioni. Ed è così che dovrebbe essere raccontata: non come un trofeo politico, ma come una conquista di tutta la comunità di Terricciola.» Lo riporta Unione Democratica Terricciola