TOSCANA. Il Segretario Nazionale di Apit Italia, Raffaele Saviano, critica duramente la nuova stretta decisa dal Governo per le festività natalizie.
“A causa del terrorismo mediatico la gente ha paura di uscire e ha già iniziato a disdire gli appuntamenti – spiega Saviano -. Molte attività hanno addirittura deciso di rimanere chiusi per evitare di perdere soldi inutilmente. Come noi di Apit Italia abbiamo sempre detto il peggio deve ancora venire. Continuano a introdurre misure sempre più restrittive senza preoccuparsi del future delle attività”.
Tra le nuove regole previste c’è anche quella che prevede l’obbligo di Super Green Pass per coloro che vogliono prendere un caffè al bancone. “Sembra che le istituzioni ci vogliano far morire, da una parte diminuiscono sempre di più i potenziali consumatori, e dall’altra continuano a farci pagare le bollette – afferma Raffaele Saviano, segretario nazionale di Apit Italia -. Se non cambia qualcosa, il nostro destino è scritto: il lavoro diminuisce sempre di più, le attività chiudono e sono costrette a dichiarare il fallimento”.
Discoteche. Stessa sorte per il settore dell’intrattenimento musicale. “Anche le discoteche sono martoriati dalle restrizione. A loro sono stati negati i guadagni di Natale, Capodanno e Befana”, spiega Apit Italia. Così lo spiega anche Francesco Cinelli, dj e speaker: “Si potevano adottare misure di controllo per permettere di poter lavorare in sicurezza e invece hanno deciso di chiudere le discoteche, dove si viene tracciati e sotto attento controllo si entra solo con green pass e non si è considerato che per capodanno i giovani organizzeranno feste nelle proprietà private senza alcuna possibilità di impedire contagi.”