LA PROVINCIA. Quest’anno i miei acquisti li faccio nei negozi sotto casa: parte la campagna di sensibilizzazione per la promozione dei negozi.
Via ufficiale alla campagna di sensibilizzazione promossa da Confcommercio Provincia di Pisa per incentivare gli acquisti nei negozi. Quest’anno i miei acquisti li faccio nei #negozisottocasa – è questo il claim stampato in diverse migliaia di locandine che Confcommercio distribuirà nei negozi di Pisa, Pontedera, Cascina, San Miniato, Volterra e in altri centri della provincia di Pisa.
“Compriamo nei i negozi al dettaglio, nelle botteghe, nelle attività di vicinato, nei pubblici esercizi” – è un vero e proprio appello quello della presidente Federica Grassini: “In Toscana sono a rischio il 25% dei circa 6.500 negozi di calzature e abbigliamento che animano i nostri centri storici e nella nostra provincia rischiano la chiusura ottomila imprese e negozi. Solo con il contributo di tutti, possiamo scongiurare la perdita di posti di lavoro non riassorbiti dalla grande distribuzione, il flusso di denari in uscita dai nostri territori spesso all’estero, il crollo di tutto l’indotto del commercio, servizi e artigianato su tutto, e poi qualità e assistenza di livello. I negozi sono la vita delle nostre città e dei nostri borghi, evitiamo di perderli definitivamente. Abbiamo deciso inaugurare proprio in un momento così difficile questa campagna di sensibilizzazione che promuoveremo invitando i negozi a esporre la locandina e affiancandola con una parallela campagna social”.
Solo nel mese di dicembre la spesa complessiva per consumi vale circa 110 miliardi di euro (stima 2019) su un totale annuo di 900 miliardi. Partendo da questo dato, l’Ufficio Studi Confcommercio sottolinea che “considerato che nel 2020 si avrà a consuntivo una perdita rilevantissima di spesa pari a 116 miliardi di euro, che impatterà anche su dicembre, il prossimo Natale, anche per la grande quantità di risparmio forzoso accumulato dagli italiani durante il lockdown, potrebbe costituire per milioni di famiglie una grande occasione per effettuare acquisti desiderati e rimandati”.
“Dobbiamo fare di tutto per sostenere queste migliaia di imprese familiari che hanno ancora la forza di andare avanti, che sono un presidio sociale e di sicurezza essenziali per tutti noi” il commento del direttore di Confcommercio Federico Pieragnoli che aggiunge: “Le 23 mila imprese del commercio, del turismo e dei servizi della provincia di Pisa fanno segnare un indice nel saldo tra le imprese nate e imprese cessate tra i più bassi degli ultimi 10 anni. Un calo influenzato non solo dal contributo nullo del turismo, ma anche da una trasversale decelerazione dell’apertura di nuove attività. Se pensiamo che sei italiani su dieci non prendono nemmeno in considerazione l’ipotesi di fare una vacanza da qui a fine anno e l’elemento alla base di tutto questo è la paura della pandemia, ci rendiamo conto del momento straordinariamente difficile che ci troviamo a vivere”.