Uno scienziato pazzo minaccia la città di Pisa mentre Arsenio Lupin progetta il suo colpo: 44 anni fa il primo episodio ambientato in Italia
PISA. “Tutti sanno che si chiama Lupin” recitava, sulle calde note della fisarmonica, la sigla del celebre cartone animato: ma in quanti si ricordano del colpo alla Torre di Pisa?
Era il 7 dicembre 1977 quando in Giappone veniva trasmesso l’episodio “Is the Leaning Tower of Pisa Standing?” (tradotto: “È in piedi la Torre di Pisa?”) della prima stagione di Lupin III, conosciuta come quella della “Giacca Rossa” .
Un diabolico scienziato, che ha creato una macchina per scatenare pericolosi terremoti, ricatta il governo italiano minacciando di far crollare proprio la storica torre pendente in piazza dei Miracoli, se una grandissima somma di denaro non sarà al più presto versata nelle sue casse.
Il governo decide quindi di soddisfare le sue richieste per salvare la città ma, nel frattempo, l’astuto Lupin progetta di rubare tutto il bottino, arrivando fin dentro al laboratorio dello scienziato dove per l’appunto è riposta la pericolosa macchina.
Non vedendo arrivare la somma promessa e credendo che il governo non abbia mantenuto la parola, lo scienziato pazzo s’infuria e aziona la temutissima macchina ma proprio a quel punto il furbo Lupin, inseguito dall’immancabile ispettore Zenigata, prontamente interviene disattivandola e facendola esplodere: la città di Pisa è finalmente salva!
La stessa ambientazione tornerà anche nel 2014 nella quarta serie. M.C.