Via dolori e contratture, c’è Arnica!
Se siete amanti della montagna potreste magari avere, o avete già avuto, la fortuna di incontrare, nelle zone più soleggiate, un piccolo fiore del colore del sole, conosciuto ormai da tutti per la sua capacità di “scaldare” i tessuti, sciogliendo tensioni e contusioni. È l’Arnica montana, panacea dei traumi per eccellenza.
Le sue indiscutibili proprietà antiinfiammatorie e analgesiche la vedono da secoli la prima scelta naturale per dare sollievo a tutto l’apparato muscolo-scheletrico. Che si tratti di uno stiramento o strappo muscolare, di una contrattura o di una contusione anche importante, l’Arnica, usata prontamente e con una certa regolarità, attenua l’infiammazione e l’indolenzimento, favorendo il recupero della mobilità.
Di questi tempi, ad esempio, capita facilmente di soffrire di mal di testa, torcicollo o dolori alla schiena per quel colpo di freddo dato dell’aria condizionata, che può “stressare” all’improvviso la nostra muscolatura accaldata e farla irrigidire. Senza escludere poi la postura scorretta che involontariamente assumiamo lavorando o studiando, soprattutto negli ultimi tempi di smart-working, e per non parlare di tutte le forme reumatiche a cui, un po’ per età, un po’ per predisposizione, possiamo andare incontro. In tutti questi casi, alla base del dolore e dell’intorpidimento muscolare vi è una componente infiammatoria che può essere spenta efficacemente grazie alle proprietà di Arnica, che come tale non può mancare, ad esempio, nel “kit di sopravvivenza” di chi pratica un’attività sportiva più o meno intensa e che può incorrere in piccoli, ma frequenti infortuni (tendiniti, borsiti, talloniti. Inoltre, tra le potenti virtù attribuibili ai fiori di Arnica è difficile tralasciare l’attività antiecchimotica, da cui deriva l’eccelsa capacità di ridurre la formazione di lividi e di permettere il riassorbimento degli ematomi più profondi.
Ora, se da una parte l’esatto meccanismo che spiega l’attività di Arnica non è ancora del tutto chiaro e conosciuto, sicuramente lo sono i suoi effetti, la cui efficacia è indiscutibile anche agli occhi di chi generalmente è più scettico nel ricorrere alla terapia naturale.
Questa “star” del mondo naturale, dunque, permette di aiutare il nostro corpo a recuperare scioltezza e mobilità, agendo fin dalle prime avvisaglie, ma soprattutto senza appesantirlo con gli effetti collaterali tipici dei farmaci di sintesi, a cui è sempre meglio ricorrere solo quando considerati inevitabili.