Rispetta la pelle e proteggila con il Betacarotene
Potente fonte di energia vitale, fa bene alla salute e solleva il nostro umore. Che cosa è? Il sole, ovviamente!
È quasi estate e la voglia di sole è ormai inarrestabile. I primi raggi caldi sulla pelle danno un carico di energia e ci fanno sentire più belli. Tutti noi, infatti, iniziamo a desiderare un colorito dorato e radioso che, possibilmente, dovrebbe comparire “tutto e subito”, dimenticandoci però spesso, che la pelle ha i suoi tempi.
L’abbronzatura è una reazione naturale della pelle, una forma di difesa contro le aggressioni del sole: quando ci esponiamo ai raggi solari, la pelle reagisce spontaneamente producendo melanina, un pigmento che conferisce l’effetto “tintarella” dallo scopo protettivo. Vi siete mai chiesti, infatti, perché le popolazioni africane hanno la pelle così scura, mentre i nordici sono i tipici soggetti dalla pelle “chiara chiara”? La capacità della pelle di difendersi dai raggi solari dipende dal fototipo a cui appartiene; più la pelle è esposta al sole e più melanina verrà prodotta in difesa. L’abbronzatura, quindi, oltre a renderci più belli, scherma e protegge la pelle dai raggi del sole, ma questo non significa che possiamo permetterci di “cuocerci” al sole per tempi illimitati e soprattutto senza aggiungere ulteriori fattori protettivi adeguati.
Quella che si avvicina alla bella stagione è una pelle stanca e poco luminosa, una pelle che, dopo tutto l’inverno, non è più abituata a essere esposta direttamente alla luce del sole, ma che, allo stesso tempo, ne ha bisogno per godere di tutti i suoi benefici. Esporsi al sole infatti, purché con moderazione e soprattutto nelle ore giuste, fa bene all’organismo. Abbronzarsi sì, quindi, ma senza rischi: il segreto è conoscere la propria pelle e tenere ben presente le sue esigenze, così da prepararla con cura, in modo naturale e graduale, senza avere troppa furia. Non solo per un’abbronzatura da invidia, ma anche e soprattutto per evitare quegli effetti dannosi provocati dai raggi UV, che non si mostrano nell’immediato, ma silenziosamente vengono immagazzinati nella memoria delle cellule e si manifestano, col tempo, con invecchiamento precoce, macchie e, nei casi più gravi, tumori della pelle.
Preparazione e Protezione, dunque, le due parole d’ordine! I classici consigli della nonna in questo caso sono i più preziosi: non scegliere il sole delle ore più calde, prediligendo le prime ore del mattino, non illudersi di poter stare al sole un’intera giornata senza conseguenze, non scordarsi mai il solare, con particolare attenzione al viso, ma soprattutto dare tempo alla pelle di abituarsi al sole, come sa fare naturalmente, iniziando in questi primi giorni caldi a concederci non più di 15-20 minuti di sole alla volta. L’esposizione moderata promuoverà una produzione graduale di melanina, che darà un colorito più uniforme e duraturo. Un’abbronzatura ideale e persistente ha bisogno però di una pelle in salute, quindi, dato che manca ancora più di un mese al vero sole cuocente, siamo ancora in tempo per ricorrere all’aiuto del famoso betacarotene. Questo pigmento vegetale, precursore della vitamina A o retinolo, grazie alla sua azione antiossidante difende la pelle, rendendola meno sensibile ai raggi UV. Un effetto foto-protettivo ideale specialmente per chi, quando si espone al sole, resta facilmente preda d’irritazioni, eritemi e scottature. Ricavato dalla macerazione delle radici della carota, permette di prendersi cura della pelle prima, durante e anche dopo l’esposizione al sole.
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