L’Università di Pisa piange la scomparsa del professor Francesco Mallegni, 85 anni, paleoantropologo di fama internazionale.

L’Università di Pisa piange la scomparsa del professor Francesco Mallegni, 85 anni, stimato paleoantropologo di fama internazionale e già professore ordinario dell’Ateneo, venuto a mancare giovedì 11 settembre.
Il nome di Mallegni resterà nella memoria non solo della comunità accademica, ma anche del grande pubblico, grazie alla sua capacità di rendere la paleoantropologia accessibile e affascinante.
La sua carriera è costellata di studi importanti e celebri ricerche forensi, tra cui la soluzione di famosi “cold case”. Nel 2002 condusse test del DNA sui resti del conte Ugolino della Gherardesca e dei suoi figli, custoditi nella chiesa di San Francesco a Pisa: le analisi “scagionarono” Ugolino dall’accusa di cannibalismo, modificando la percezione storica di uno dei personaggi più noti della città.
Tra le sue altre ricerche più celebri figurano studi sulle spoglie di papa Gregorio VII, di Arrigo VII e di numerosi santi. Mallegni contribuì anche a dare un volto nuovo a Dante Alighieri, ricostruendo un’immagine tridimensionale del poeta: naso fedele alla tradizione, grandi occhi, mascella arrotondata e un’espressione più gentile, restituendo un ritratto umano e vicino alla realtà.
Amato da generazioni di studentesse e studenti, il professor Mallegni si distingueva per la capacità di comunicare la scienza in modo chiaro e appassionante, avvicinando il pubblico a una disciplina altrimenti riservata a pochi specialisti. Fonte: www.unipi.it