È morta a 58 anni Meri Malucchi, ex pallavolista e simbolo della lotta contro il cancro.
Col cuore spezzato, la comunità sportiva e civile di Lamporecchio e Quarrata piange la scomparsa di Meri Malucchi, ex pallavolista e donna di straordinaria energia, che si è spenta ieri mattina a 58 anni dopo una lunga battaglia contro la malattia.
L’annuncio è arrivato attraverso la pagina Facebook Meri Team: Alziamo il Muro, lo spazio creato da amici e sostenitori per accompagnarla nel suo percorso di lotta. «Dopo una lunga malattia – si legge – Meri è tornata libera di correre oltre ogni spazio e ogni confine. Vi chiediamo di non portare fiori, ma di onorare la sua memoria contribuendo al progetto che lei stessa aveva ideato per l’acquisto di un macchinario destinato all’Ospedale di Livorno».
«Con profondo dolore ho appreso della scomparsa di Meri Malucchi, ex pallavolista e allenatrice nata a Lamporecchio, figura amatissima del volley toscano, che ha affrontato con straordinario coraggio la battaglia contro il tumore. Ho avuto il privilegio di conoscerla e dal dolore ha saputo generare speranza, dando vita al progetto Meri Team – Alziamo il muro, diventato simbolo di forza e solidarietà per tanti. Il suo esempio continuerà a vivere nella comunità sportiva e nel cuore di chi l’ha conosciuta. Alla famiglia e agli amici l’abbraccio sincero di tutta la Toscana, riposa in pace Meri» si legge sulla pagina Facebook del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani.
Meri non era soltanto una sportiva: era un punto di riferimento, una donna capace di trasformare la sofferenza in impegno. La sua pagina e il gruppo di volontari cresciuto attorno a lei sono diventati nel tempo un laboratorio di solidarietà, un “muro” innalzato non contro qualcosa, ma a sostegno di chi lotta contro il cancro.
Per chi desidera salutarla, Meri è esposta dalle 17 di ieri presso le Cappelle del Commiato della Misericordia di Quarrata. I funerali si terranno martedì 26 agosto, alle ore 10.00, nella chiesa di Santa Maria Assunta a Quarrata.
L’impegno di Meri resterà vivo nella raccolta fondi che continuerà anche nei prossimi giorni, sia tramite donazioni online sia attraverso la cassetta predisposta durante l’esposizione. CLICCA QUI
La sua eredità non è solo sportiva, ma soprattutto umana: una testimonianza di forza, generosità e amore per la vita, capace di unire un’intera comunità. Con la sua scomparsa, Lamporecchio perde una figura simbolo, ma il suo esempio continuerà a illuminare chi vorrà camminare – o correre – sulle sue orme.