PISA. Estate 2020: la città si prepara ad accogliere i turisti, anche l’area collinare della provincia è pronta all’accoglienza.
Pisa intende riaprire in sicurezza e manda il messaggio al mondo intero di tornare a visitare le sue meraviglie. Il prossimo 30 maggio, infatti, la stessa Opera Primaziale ha annunciato la riapertura al pubblica della celebre piazza dei Miracoli, con i suoi monumenti patrimonio Unesco dell’umanità, Battistero, Cattedrale, Cimitero monumentale e, naturalmente, il celebre Campanile. Nella stessa giornata, il Comune di Pisa raddoppia la presenza in città degli uffici informazioni turistiche che diventeranno due, uno nella stessa piazza del Duomo e uno in piazza XX settembre, nell’atrio di palazzo Gambacorti, sede del Comune.
L’ufficio turistico di piazza Miracoli era stato chiuso ai primi di marzo a causa del lockdown. In occasione della riapertura è stato annunciato un flash mob aperto a tutti i cittadini, e in particolare agli operatori del turismo e della sanità, per una foto evento all’ombra della Torre. “Dal 30 maggio vogliamo restituire Pisa al mondo – ha detto il sindaco di Pisa, Michele Conti -, la città con le sue meraviglie, con la piazza patrimonio mondiale Unesco, con il suo litorale attrattivo che anche quest’anno si potrà fregiare delle 4 Bandiere Blu, potrà di nuovo tornare ad essere visitata. E noi ci stiamo preparando perché tutto questo avvenga in totale sicurezza per i turisti e per operatori e cittadini. Sarà un’estate inedita, senza eventi sul litorale ma vogliamo comunque promuovere la città e tutto il suo territorio come l’occasione da cogliere per scoprirla o per tornare ad approfondirne la conoscenza”.
Ma anche la campagna pisana è sinonimo di accoglienza, nelle colline pisane cibo, vino e bellezze del territorio, fanno da cornice ad un momento come l’estate davvero interessante. L’alta Valdera con i comuni di: Terricciola (solo in questo comune se ne contano una ventina), Cascina Terme, Lajatico, Peccioli e Chianni e a due passi Volterra, possono regalare straordinari momenti di relax in accoglienti e confortevoli agriturismi in pieno rispetto alle regole sanitario. Insomma non solo mare e monumenti ma anche campagna, ottimo cibo e vino locale. Buoni risultati in questa direzione potrebbero derivare dalle sinergie che i comuni facenti Parco Alta Valdera potrebbero mettere in atto.