BIENTINA. Il Governatore della Misericordia di Bientina ci racconta la sua esperienza e quella dei volontari che hanno, e stanno tutt’ora affrontando un periodo senza precedenti. Un virus che ha fatto riscoprire, se mai ce ne fosse stato bisogno, il valore delle associazioni di volontariato pronte ad assistere il prossimo, chiunque esso sia.
Foto: Il Governatore Giuseppe Ducci
La Misericordia di Bientina, nata nel 1908 come Confraternita, ma già nel precedente secolo era presente come Misericordia. Oggi ha con sé circa 40 volontari che ogni giorno offrono servizio di supporto al 118, non ci sono dipendenti, solo volontariato. Un prezioso supporto che durante l’emergenza sanitaria si è intensificato moltissimo. Come ci ha spiegato il governatore Giuseppe Ducci la situazione epidemiologica ha complicato anche il più semplice intervento a cui erano abituati i volontari. Perché al tempo della pandemia un consueto servizio di supporto al 118, dura di più: i volontari devono indossare tutti i dispositivi di protezione individuale e rispettare tutte le regole anti-contagio.
Il Covid vi ha colto di impreparati come Misericordia?
– “No, ci siamo fatti trovare pronti, una dimostrazione di ciò è anche il fatto che nessun nostro volontario è stato colpito dal virus. A farci trovare pronti – spiega il Governatore pro-tempore della Misericordia di Bientina, Giuseppe Ducci -, sicuramente è stata l’esperienza dei volontari meno giovani e i corsi di aggiornamento che abbiamo svolto”.
Cosa le è rimasto dai momenti più difficile durante la guerra contro il Covid?
– “Quello che mi ha colpito è lo spirito con cui i volontari con più esperienza hanno affrontato questo momento delicato. Nonostante l’età che avanza, soprattutto in questo anno molto particolare, i volontari più avanti di età hanno dato anima e corpo per aiutare chiunque avessero di fronte. Inoltre, non posso dimenticare le donne dell’accettazione che con il loro grande lavoro riescono a far funzionare tutti il sistema.”
Come vi trovate con le altre misericordie del territorio?
– “La collaborazione e la coordinazione è necessaria per lavorare tutti al meglio, grazie anche alla preziosa collaborazione del sempre presente Maurizio Novi. Se ognuno si muovesse per conto suo non riusciremmo ad offrire un servizio utile alle comunità . La nostra Misericordia rientra nella coordinazione a livello della provincia.”
Come è organizzata la sede della Misericordia?
– “La nostra sede si trova in Piazza Vittorio Emanuele II, 35 a Bientina. L’ambiente è molto accogliente sia per medici che pazienti, la nostra sede da un edificio storico, infatti quando si entra sembra di entrare in un museo. All’interno mettiamo a disposizione dei medici ed ambulatori.”
Come si fa a diventare socio e aiutare la Misericordia?
– “Basta presentarsi in sede, registrarsi e decidere se si vuole diventare soci effettivi o soci sostenitori, i primi prestano servizio attivo nella Misericordia mentre i secondi sostengono moralmente e materialmente l’associazione senza obbligo di servizio e si impegnano al pagamento della quota associativa”. “Potremmo scrive un libro su Bientina e sulla nostra associazione” conclude il Governatore, che orgogliosamente rappresenta un gruppo di straordinari cittadini al servizio della comunità .