E’ ufficiale. Mirko Terreni, Sindaco del Comune di Casciana Terme Lari è il nuovo Presidente dell’Unione Valdera.
Scaduto il termine del mandato di Arianna Cecchini e mentre è oggi in corso di ratifica il nuovo arrivo del Comune di Chianni, i Sindaci dei Comuni che fanno parte dell’Unione Valdera (Bientina, Buti, Calcinaia, Capannoli, Casciana Terme Lari, Palaia e Pontedera) hanno eletto all’unanimità il nuovo Presidente,
“Sono onorato – ha commentato a caldo il neo presidente Terreni – per il compito che mi è stato affidato, un compito che ritengo delicato e davvero importante poiché da sempre credo che il governo intercomunale dei territori costituisca una partita decisiva per le comunità dei cittadini che ci vivono.
Sarà un’esperienza che affronterò con serietà, umiltà e dedizione nella consapevolezza che il Presidente sia semplicemente un primus inter pares e debba esercitare il ruolo in funzione di regia e coordinamento con tutti i colleghi.
A questo proposito vorrei ringraziare sentitamente la Presidente uscente, Arianna Cecchini, e la Vice Presidente, Arianna Buti per il lavoro fino ad oggi svolto”.
Riguardo ai progetti futuri, il neo Presidente, forte del supporto e del sostegno dei colleghi
sindaci ha cominciato a delineare le linee programmatiche che caratterizzeranno il suo mandato: “Vogliamo rilanciare l’Unione – ha spiegato Mirko Terreni – e adeguarla alle nuove sfide che ci
attendono e alle nuove esigenze di comuni e cittadini. Serve un rinnovato impegno della politica
che deve riappropriarsi dei propri spazi e della propria funzione di programmazione e strategia anche all’interno dell’ente. In questi anni siamo riusciti a razionalizzare i costi dell’Unione, rendendoli sostenibili, adesso ci concentreremo maggiormente nell’erogazione di servizi a comuni e cittadini che erano già di qualità, ma che possiamo rendere ancora più efficienti e moderni. Siamo pronti ad aprirci anche agli altri comuni della Valdera per programmare le politiche sovra comunali della nostra area – conclude il neo Presidente Terreni – l’Unione può rappresentare un punto fermo e un’opportunità anche per quei comuni che al momento sono fuori dal suo perimetro”.