TERRICCIOLA. Mirko Bini, Sindaco di Terricciola, è sceso in piazza insieme ai cittadini per chiedere la messa in sicurezza, senza nuovi conferimenti di rifiuti, della discarica La Grillaia di Chianni.
Presenti per l’occasione più di 300 persone rigorosamente distanziate e distribuite, tramite un assegnazione di posti, lungo le vie del borgo.
La situazione della discarica della Grillaia di Chianni è la seguente: la giunta toscana, dopo il tempo limite dei 90 giorni non ha risposto alla mozione del consiglio regionale di annullare la delibera sui nuovi conferimenti. La delibera della giunta era stata approvata il 25 maggio scorso, e prevede il conferimento di 270mila metri cubi di rifiuti.
“Siamo qui perché nessuno si è dimenticato della situazione che stiamo vivendo” ha detto il sindaco Bini, passeggiando per le vie del centro.
“Siamo a pochi giorni dalla campagna elettorale e qualcuno è uscito dicendo ‘se vinciamo noi la compriamo e la sistemiamo’, ma ciò non è possibile e io non voglio creare false speranze in voi cittadini. La Regione non può comprarla” – queste le parole del Sindaco, dopo 3 mesi di silenzio e di attesa.
“Io chiedo alla Regione nuova, che ci sarà il 21 settembre, e al suo governatore di essere convocato in Regione per capire se c’è una disponibilità da parte del proprietario a vedere la proposta alternativa che costruiremo” – afferma Bini, auspicando di trovare al suo fianco anche i sindaci di Chianni e Lajatico, ma soprattutto con la speranza di ricevere presto risposta al suo invito.
La seconda proposta è un ricorso al Tar, su iniziativa diretta di quattro cittadini. “Per questo ricorso servono soldi – dice Bini al riguardo – ed io ho già dato il mio contributo personale. L’obiettivo è raggiungere circa 10mila euro per sostenere le spese legali”.
“Dopo tutto questo tempo non è successo niente – ha concluso – e questa sera io riparto, riparto in un momento particolare: domani sera c’è la chiusura della campagna elettorale e noi la facciamo una sera prima, una chiusura ombra. Perché questo non è un tema da campagna elettorale: questa gente è stata presa in giro da più parti: ho sentito, soprattutto dalla parte avversa dal mio partito, dire ‘Se vinciamo noi la compriamo come Regione e la chiudiamo’. Ma questo non è possibile. Allora chi ci prende in giro, chi ci chiede di star zitti e poi le trattative falliscono, chi ci dice poi dopo la compra un’altra Regione e ci si fa i selfie sopra, deve sapere che questo popolo in giro non verrà più preso. E ci sarò io a garantire quella che sarà una soluzione alternativa e quello che sarà un percorso che da stasera riparte e riparte ancora più duro”.