Un messaggio che va oltre la celebrazione personale, trasformandosi in un inno alla forza delle donne, alla possibilità di riprendere in mano i propri sogni a qualunque età.

Un messaggio carico di emozione, orgoglio e valori profondi quello lanciato dal sindaco di Grosseto, Antonfrancesco Vivarelli Colonna, che nelle ultime ore ha condiviso pubblicamente un momento di grande significato personale e familiare: la doppia laurea di sua figlia Beatrice e della compagna Lucia. Due traguardi accademici raggiunti con determinazione e percorsi diversi, ma entrambi carichi di sacrificio, impegno e forza d’animo.
«Oggi posso abbracciare due ingegneri», scrive il primo cittadino in un lungo e toccante post sui social. Le sue parole raccontano due storie parallele, intrecciate dall’affetto familiare e da una tenacia esemplare. Beatrice, figlia del sindaco, ha conseguito la laurea in Ingegneria Gestionale presso il Politecnico di Milano, distinguendosi per precocità, metodo e costanza. «Hai fatto sembrare facile una cosa difficilissima», commenta il padre con evidente commozione. Un talento che ha saputo conciliare la vita di una giovane donna con risultati scolastici brillanti, culminati con il massimo dei voti anche al liceo classico Carducci Ricasoli di Grosseto.
Ma la vera sorpresa – e forse la parte più ispiratrice del messaggio – riguarda Lucia, la compagna del sindaco. Dopo aver lasciato gli studi di Architettura molti anni fa, ha deciso, a cinquant’anni, di riprendere il proprio percorso accademico, spinta anche dall’esempio di Beatrice. Ha affrontato e superato dieci esami di Ingegneria Civile e Ambientale, riuscendo a laurearsi conciliando lavoro, famiglia e studio notturno: «Hai vinto la battaglia più difficile, quella con te stessa», scrive Vivarelli Colonna, esprimendo una gratitudine profonda per il sostegno ricevuto negli anni e per la determinazione mostrata.
«Oggi mi avete reso un uomo migliore», conclude il sindaco, «e spero che questa storia possa ispirare altri a non arrendersi, a credere nelle proprie capacità, e a dimostrare che ogni ostacolo può essere superato».