Assunzioni in provincia di Pisa in aumento del +32% rispetto a luglio 2022 (+920 unità), ma in lieve calo rispetto al precedente mese di giugno (-70 unità). In forte aumento il fabbisogno nel turismo e proseguono anche le richieste del comparto edile.
PROVINCIA. Sono quasi 11mila i lavoratori richiesti a luglio 2023 dalle imprese delle province di Lucca, Massa-Carrara e Pisa, il 35% in più rispetto al medesimo periodo dell’anno scorso, e salgono a oltre 24mila nel trimestre luglio-settembre 2023, con un aumento del 28% rispetto allo stesso periodo del 2022. Nel pieno della stagione estiva, quattro assunzioni su dieci riguardano il comparto turistico (alloggio e ristorazione), cui si aggiungono, in tutte e tre le province, le richieste di operai specializzati addetti alle costruzioni e al mantenimento di strutture edili. A fronte di questi sviluppi, cresce ancora la difficoltà nel trovare le figure professionali ricercate, con una richiesta di assunzione su due che resta inevasa per le imprese dell’area. Questo, in sintesi, è quanto emerge dai dati rilevati per il mese di luglio 2023 su un campione di quasi 2.200 imprese delle province di Lucca, Massa-Carrara e Pisa con dipendenti dal Sistema informativo Excelsior, indagine su base provinciale realizzata da Unioncamere in collaborazione con ANPAL, ed elaborati dalla Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest e dall’Istituto Studi e Ricerche – ISR.
LA DOMANDA DI LAVORO IN PROVINCIA DI PISA A LUGLIO 2023
Le imprese pisane con dipendenti prevedono di assumere a luglio 3.770 unità lavorative, un valore in aumento del +32% rispetto a luglio 2022 (+920 unità), ma in lieve calo rispetto al precedente mese di giugno (-70 unità).
Resta ancora particolarmente elevata la difficoltà di reperimento dei lavoratori che si attesta al 48%, 8 punti percentuali in più rispetto a luglio 2022 e 7 punti in più rispetto al mese di giugno 2023. Le difficoltà di reperimento sono attribuibili nel 33% dei casi alla mancanza di candidati, valore cresciuto di 8 punti nei dodici mesi, nel 10% alla preparazione inadeguata degli stessi e nel restante 5% ad altri motivi.
Ai candidati viene richiesta una esperienza professionale specifica (15%) o nello stesso settore (45%), mentre il 34% delle entrate in programma è rivolto a giovani con meno di 30 anni.
Le assunzioni in programma saranno con contratto stabile nel 21% dei casi: il 15% con contratti a tempo indeterminato e il 6% di apprendistato. Nei contratti a termine, previsti per il 79% delle entrate, prevale il tempo determinato con il 55%, seguito dalla somministrazione con il 16% e dagli altri contratti con il restante 8%.
La domanda delle imprese evidenzia a luglio una diminuzione del -13% della richiesta di figure professionali con titolo di studio universitario. Aumentano in misura consistente invece le richieste per i livelli di studio secondari (+34%), mentre raddoppia la richiesta delle aziende di personale in possesso di una qualifica di formazione o diploma professionale (+137%). Infine, la scuola dell’obbligo è sufficiente per il 36% del totale delle assunzioni, in valore assoluto 1.370 unità, in aumento del +12% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.
Salgono le assunzioni nel turismo, nel manifatturiero e nelle costruzioni. L’industria a luglio registra un aumento delle richieste di assunzioni pari a più 300 unità rispetto all’anno precedente, un +41% che è il risultato di un andamento positivo sia del manifatturiero-public utilities (+120 unità, pari al +22%), sia delle costruzioni (+180 unità, raddoppiate rispetto a luglio 2022).
In crescita anche le richieste di personale dei servizi, che salgono di 610 unità (+29%). Tra i diversi sotto-comparti emerge in modo rilevante il settore del turismo (alloggio e ristorazione) che prevede 1.180 assunzioni a luglio, facendo segnare un incremento di 660 unità (+127%); segue il commercio (+150 unità, +43%) con 500 figure professionali in entrata.
Valori negativi invece per i servizi alle imprese, la cui domanda scende di 130 unità (-15%), ed anche per i servizi alle persone (-70 assunzioni, -16%).
Nel trimestre luglio-settembre crescono le richieste per turismo ed edilizia. Le richieste di assunzioni in programma per il trimestre luglio-settembre 2023 salgono a quota 9.310, un valore in aumento di 1.610 unità rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, per una variazione del +21%.
L’analisi trimestrale mostra una decisa crescita della richiesta delle imprese pisane del comparto del turismo, aumentata del +103% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, in valore assoluto +1.200 unità, per un totale di 2.370 opportunità lavorative, pari al 25% del totale assunzioni programmate.
In ascesa anche le richieste delle aziende del settore commerciale (1.140 unità), cresciute in valore assoluto di 310 unità (+37%), per un peso del 12% sul totale delle assunzioni.
Diminuisce invece la domanda di lavoratori proveniente dai servizi alle imprese, pari complessivamente a 1.870 entrate, in calo di 320 unità (-15%) rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente, con un’incidenza del comparto pari al 20% del totale assunzioni.
Infine, i programmi occupazionali dei servizi alle persone scendono del -16%, per 200 entrate in meno rispetto allo stesso periodo del 2022.
Alla crescita complessiva delle richieste di personale dei servizi (+18%) corrisponde, per il trimestre luglio-settembre 2023, un incremento del settore industriale (+27%). Se l’industria manifatturiera e le public utilities aumentano del +12% la richiesta di personale per il trimestre, in valore assoluto più 200 unità, le costruzioni fanno segnare un incremento nell’ordine del +74% rispetto all’anno precedente, in valore assoluto più 430 unità.
Tra le professioni più richieste dalle imprese pisane, nel trimestre si evidenziano le professioni commerciali e nei servizi: in particolare, la fiducia delle imprese in una favorevole stagione turistica estiva giustifica una elevata domanda di figure quali gli esercenti ed addetti nelle attività di ristorazione e, con valori inferiori, gli addetti alle vendite, gli addetti alla segreteria e agli affari generali e gli addetti all’accoglienza e all’informazione della clientela.
Significativa anche la richiesta di operai specializzati, in particolare di addetti alle costruzioni e al mantenimento di strutture edili, di conduttori di veicoli, di addetti alla lavorazione del cuoio, delle pelli e delle calzature e di addetti alle rifiniture delle costruzioni.
Tra le professioni a elevata specializzazione si segnalano i tecnici informatici, telematici e delle telecomunicazioni, i tecnici dell’organizzazione e dell’amministrazione delle attività produttive ed i tecnici della salute.
Apprezzabile anche la richiesta di personale non qualificato nei servizi di pulizia e di addetti allo spostamento e alla consegna di merci.
Fonte: Camera di Commercio Toscana-Nord Ovest