Riduzione della spesa per le luci natalizie da 60.000 a 20.000 euro: la differenza sarà impiegata per sostenere le fasce più deboli della popolazione.
CASCINA. Il caro bollette conseguente al rialzo dei prezzi dell’energia e del gas ha spinto anche il Comune di Cascina a rivedere i suoi piani in tema di luci natalizie. A inizio anno erano stati destinati 60.000 euro all’illuminazione per il periodo delle feste, ma dopo un’attenta valutazione la giunta comunale ha deciso di portare a 20.000 euro il budget per le lucine.
“La guerra in Ucraina e il conseguente aumento del costo dell’energia – spiega il sindaco Michelangelo Betti – ci spinge a dover rivedere i nostri piani. Avevamo già fatto una variazione di bilancio a fine agosto per accantonare 595.000 euro proprio per far fronte all’incremento del costo dell’energia elettrica e del gas. Questo ci ha permesso di sostenere tutte le utenze di competenza dell’amministrazione: scuole dell’infanzia, primarie e medie, palazzi comunali, edifici pubblici in capo al Comune e illuminazione pubblica”.
L’andamento dei prezzi e la situazione generale hanno spinto a fare un passo in più,vriducendo la spesa per l’illuminazione natalizia per sostenere i cittadini più bisognosi. “La nostra attenzione verso le fasce più deboli non è mai mancata – aggiunge Betti –. È della scorsa settimana la pubblicazione del bando per far fronte al caro-bollette, con il Comune che ha messo a disposizione dei cittadini 30.000 euro in aggiunta ai 45.000 della Fondazione Pisa. La situazione che stiamo vivendo è tale che abbiamo dovuto fare una riflessione approfondita sulle luci natalizie, scegliendo di destinare due terzi dell’investimento su altri tipi di sostegno. Ciò non significa che abbandoniamo i commercianti, pure loro gravati dall’aumento dei costi. Lo dimostrano i bandi di sostegno al commercio usciti nei mesi scorsi e le molteplici iniziative volte a rendere attrattivo non solo il centro storico ma anche le altre aree commerciali di cui il nostro territorio è disseminato. Sarà un Natale un po’ più sobrio del solito, ma pur sempre animato”.