Davanti all’ospedale Lotti di Pontedera, l’Associazione Nazionale Emodializzati Dialisi e Trapianto è scesa in strada per la prima manifestazione pubblica, esprimendo il proprio dissenso verso una situazione che si protrae da oltre 10 anni.
Uno Con lo striscione “10 anni in un container, ora basta! Vogliamo la nuova dialisi”, hanno chiesto il completamento del nuovo reparto di dialisi, denunciando il ritardo nei lavori e il disagio di dover continuare a utilizzare strutture temporanee come i container.
In un comunicato diffuso mezzo web si riporta: “Questa mattina i consiglieri comunali di Fratelli d’Italia e il consigliere regionale Diego Petrucci hanno preso parte al sit-in organizzato dall’Aned per protestare contro i continui ritardi nella conclusione dei lavori e nella consegna del nuovo reparto di emodialisi presso l’ospedale Lotti di Pontedera.
“Da oltre dieci anni, i pazienti dializzati sono costretti a ricevere le cure in un container fatiscente, caratterizzato da gravi problemi strutturali, riscaldamenti inadeguati e servizi igienici in pessime condizioni. Nonostante l’Asl avesse garantito la consegna del nuovo reparto entro la fine di ottobre, i lavori procedono a rilento. Come denunciato da Maria Cristina Venturi, non si osservano operai regolarmente sul cantiere e il completamento dei collegamenti elettrici e dei fluidi è ancora bloccato”.
“La situazione sta causando disagio ai pazienti e al personale medico, che si trovano a lavorare in condizioni inaccettabili. Fratelli d’Italia ritiene che questa situazione sia l’ennesimo esempio della mala gestione della sanità nella Regione Toscana, amministrata dal Partito Democratico. È inaccettabile che i pazienti, già debilitati dalla loro condizione di salute, debbano affrontare un altro inverno in un container non idoneo.”
“Dieci anni in un Container, tempi infiniti e costi assurdi, 720 mila euro è costato l’affitto di queste strutture e ancora non è dato sapere il motivo di questo infinito ritardo, si tratta del cantiere della nuova dialisi di Pontedera, che costringe pazienti e operatori sanitari in un contesto non dignitoso e che rappresenta un costo inutile. Ma potemmo dire altrettanto per la Casa di Comunità di Ponsacco, per il trasferimento del Santa Chiara, o per le decine e centinai di cantieri infiniti!”
“Ecco quando si dice che alla sanità servono più soldi, io insisto nel dire che sarebbe necessario spendere bene quelli a disposizione!”, ha dichiarato il Consigliere regionale Diego Petrucci.”
“Chiediamo con forza all’Amministrazione Comunale di prendere misure concrete e fare pressione sulle autorità competenti, in particolare l’Asl e la Regione Toscana, affinché vengano rispettati gli impegni presi e i lavori vengano conclusi senza ulteriori ritardi.
Fratelli d’Italia continuerà a vigilare affinché i diritti dei cittadini e dei pazienti siano tutelati e sarà sempre al fianco di chi lotta per una sanità più efficiente e rispettosa delle persone”.