PONSACCO. Convocazione via mail non completa e irregolare. A segnalare l’irregolarità ci pensa il consigliere comunale Lega Ponsacco, Tecce Pericle. Queste le parole giunte dal comunicato stampa di ieri, sabato 24 luglio:
“La Lega di Ponsacco stamani ha chiesto e ottenuto l’annullamento della seduta consiliare di questa mattina 24 luglio 2021 in quanto la convocazione dello stesso non era stata comunicata in ottemperanza ai dettami del Regolamento del Consiglio Comunale. Tra l’altro, nei destinatari della mail di convocazione appariva anche un consigliere del PD eletto nella scorsa legislatura e attualmente estraneo al consiglio comunale.”
“Il Presidente del Consiglio Comunale Zarra è persona capace, esperta e competente avendo ricoperto quasi tutti gli incarichi istituzionali dell’ente locale, ed ecco perché, quasi sicuramente, il Sindaco Brogi e tutta la maggioranza hanno affidato a lui questo ruolo. – continua Tecce Pericle – Si direbbe la classica persona ‘giusta al posto giusto’, e la maggioranza di centro-sinistra ritengo abbia fatto bene, forse, a sostenere la sua nomina in questo importante e decisivo ruolo. Scivoloni a parte come quello accaduto questa mattina.
Ci stupisce e sorprende, dunque, questa stentata e errata convocazione, soprattutto ci stupisce il fatto che persone navigate come alcuni membri della Maggioranza, che da anni ormai frequentano le sedi e i consessi dell’amministrazione non si siano resi conto di questo plateale errore. Ci sorprende soprattutto il fatto che questo errore sia stato commesso da chi non si stanca mai di richiamare gli altri alla pedissequa osservanza delle regole e dei regolamenti, sovente con fare deciso e inflessibile, e che questi regolamenti conosce (o almeno dovrebbe conoscere!) alla perfezione.”
“Nello specifico il Presidente Zarra – prosegue il consigliere della Lega – ha convocato il consiglio comunale tramite posta elettronica ordinaria, come previsto da regolamento.
Peccato che tale convocazione inviataci in data 20.07.21 solo ad alcuni dei nostri consiglieri , dico alcuni e non tutti – specifica il consigliere Tecce ad inizio consiglio e a nome di tutto il gruppo Lega Ponsacco – abbiano ricevuto una mail con allegato l’avviso di convocazione del consiglio comunale n. 8, consiglio chiamato in prima convocazione il 24.07.21 ore 9,30 ed in seconda convocazione il 26.07.21 alle ore 21,30, l’avviso difettava però dell’ordine del giorno con l’indicazione analitica degli argomenti oggetto di discussione. Poiché ai sensi dell’ART. 9 del regolamento interno del Consiglio Comunale “L’avviso di convocazione deve indicare il giorno, l’ora ed il luogo di riunione e deve contenere l’elenco degli oggetti da trattare (Ordine del Giorno), difettando di detto ultimo requisito, tale convocazione deve ritenersi nulla.
Il giorno successivo, 21 luglio, è invece pervenuta a tutti i consiglieri una mail recante un secondo avviso di convocazione per il medesimo consiglio con stavolta allegato sia la convocazione che l’ordine del giorno, ma soprattutto nell’elenco dei destinatari compariva anche tra i convocati un ex consigliere del PD, eletto nella scorsa legislatura ma non eletto nella corrente. – continua Tecce nel leggere la comunicazione a tutto il consiglio – Rileviamo tuttavia che ai sensi dell’ART. 10 lettera B del medesimo regolamento L’avviso di convocazione per le sessioni “straordinarie”, come per quella in questione, deve essere recapitato almeno tre giorni liberi (e quindi senza computare ne’ il primo ne’ l’ultimo) prima della riunione, e che pertanto, celebrandosi il consiglio in data 24 luglio, l’avviso notificato in data 21 luglio è da considerarsi tardivo e quindi ancora una volta nullo.
In considerazione di quanto espresso sopra, non essendo il consiglio odierno validamente convocato e non potendo lo stesso validamente deliberare, pena la nullità di ogni decisione presa, i consiglieri del gruppo consiliare Lega Ponsacco non hanno partecipato alla riunione e al contempo hanno invitato il Presidente del Consiglio ad annullare la seduta come previsto appunto dal regolamento. Cosa che, suo malgrado, ha dovuto costatare nella forma e nei fatti annullando il consiglio comunale di questa mattina. Al fine di fugare ogni dubbio, e per mero scrupolo, abbiamo precisato al medesimo Sig. Presidente che si dovrà procedere con una nuova riunione, e quindi con nuove convocazioni, non potendo il consiglio di stamani deliberare un rinvio della presente seduta se non incorrendo nella invalidità anche di detta decisione in quanto pronunciata in carenza di requisiti essenziali sulla sua convocazione.”
“Naturalmente abbiamo invitato lo stesso sig. Presidente a prendersi ogni responsabilità, in qualsiasi sede, nella malaugurata ipotesi di validazione della seduta odierna e della sorte che subiranno le decisioni prese da questo contesto, decisioni che saranno naturalmente segnalate alle autorità di controllo e in ogni caso impugnate. – continua Tecce nel comunicato stampa – Questo, che può sembrare un dettaglio burocratico, di fatto invalida la convocazione del consiglio comunale, dato che la convocazione non solo non rispettava le tempistiche ma era anche incompleta dei documenti minimi necessari, oltre ad aver invitato nella convocazione un ex consigliere del PD estraneo al consiglio. Proprio alla luce di questa incomprensibile leggerezza che ha causato un grossolano errore, abbiamo formalizzato la richiesta di annullare la seduta e la stessa convocazione consiliare al fine di consentire al Presidente di porre rimedio alla sua svista. Tant’è che entro le ore 13:00 di oggi è stata ufficializzata una nuova convocazione. Il fatto che ci preoccupa è che questo è solo l’ultimo ed evidente di un lungo elenco di imprecisioni ed errori da parte del della maggioranza, che ricordiamo oggi ricopre un incarico di primaria importanza proprio dal punto di vista di garanzia e difesa del Regolamento quale strumento della vita politica istituzionale (come in più occasioni ribadito dal Presidente Zarra stesso).”
Tecce conclude: “Augurandoci che sia solo un momento transitorio, e certi della competenza e preparazione tanto evocata in ogni occasione dalla stessa maggioranza, come si dice in gergo cinematografico, anche nelle serie più comiche. Buona la seconda.”