Il 45enne, che era tornato in Pakistan, è stato arrestato giorni fa all’aeroporto di Pisa, al rientro in Italia.
Due fratelli di 50 e 45 anni avrebbero sfruttato il lavoro per lo più di loro connazionali pakistani, impiegati nella raccolta di ortaggi e frutta nelle campagne delle province di Livorno e Pisa, con turni di 10 ore al giorno, 7 giorni su 7, per una paga di 5 euro l’ora, senza alcun versamento di contributi. I due sono indagati per intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, ovvero di caporalato, nell’ambito di un’inchiesta della squadra mobile di Livorno che ha portato anche al loro arresto, del più grande l’anno scorso, del più giovane recentemente. La misura di custodia cautelare ai domiciliari era stata emessa dal gip nel gennaio 2022: il 50enne era stato subito rintracciato, il 45enne, che era tornato in Pakistan, è stato arrestato giorni fa all’aeroporto di Pisa, al rientro in Italia. Per l’accusa, i due fratelli avrebbero approfittato dello stato di necessità e di inferiorità psicologica in cui i braccianti si trovavano, minacciandoli altrimenti di lasciarli senza lavoro e senza alloggi, per i quali pretendevano da ogni connazionale 150 euro, decurtandoli dalla paga mensile. (ANSA).