Comunicato Stampa Lajatico celebra la “Festa della Terza Età”: una giornata di comunità, memoria e innovazione sociale.
LAJATICO – Con grande entusiasmo e partecipazione si è svolta la tradizionale “Festa della Terza Età”, un appuntamento ormai consolidato che celebra il valore umano e sociale dei cittadini più anziani, autentici pilastri della comunità.
In un’epoca segnata da cambiamenti rapidi e da un indebolimento dei legami familiari, la Terza Età si conferma punto di riferimento: una generazione che ha vissuto il sacrificio, il risparmio e la solidarietà, e che oggi continua a sostenere le famiglie sia affettivamente che economicamente.
L’Amministrazione Comunale, promotrice dell’iniziativa, ha posto al centro della giornata temi fondamentali come la sussidiarietà e il sostegno alle categorie più fragili. Il Sindaco ha inoltre evidenza la presenza dei “PuntiDigitali di Lajatico”, spazi dedicati all’assistenza e facilitazione informatica per chi ha difficoltà nell’utilizzo di strumenti digitali come email, PEC e WhatsApp.
La giornata ha visto la collaborazione della Caritas, che con il supporto dell’Amministrazione ha proposto attività aggregative capaci di rafforzare il senso di appartenenza e valorizzare il ruolo sociale degli anziani. Oltre 120 cittadini, dai 65 ai 93 anni, hanno condiviso un pranzo comunitario, durante il quale sono stati simbolicamente nominati “Senatore” e “Onorevole Anziani” il partecipante più anziano e quello più giovane della Terza Età.
Un ringraziamento speciale va al Circolo Arci Lajatico, che ha generosamente messo a disposizione i propri locali per lo svolgimento dell’evento, contribuendo in modo decisivo alla sua riuscita. Fondamentale anche il contributo delle donne e degli uomini volontari, che con passione e dedizione hanno preparato piatti di altissimo livello, molto apprezzati da tutti i partecipanti. Il loro impegno ha reso la giornata ancora più accogliente e memorabile.
Tra i momenti più significativi, l’intervento del Maresciallo dei Carabinieri La Penna che ha affrontato il tema delle truffe ai danni degli anziani, offrendo consigli pratici e sensibilizzando i presenti su un fenomeno purtroppo in crescita.
La presenza del Parroco Don Rafal ha contribuito a rendere l’atmosfera ancora più calorosa e comunitaria, sottolineando il valore spirituale e umano dell’incontro.
La “Festa della Terza Età” si conferma così non solo come celebrazione, ma come occasione di riflessione, condivisione e innovazione sociale, dove la memoria diventa risorsa e l’unione fa la forza.