Dalle 10 fino alle 18 del 17 novembre all’Ospedale Santa Chiara, al I piano dell’Edificio 2, gli infermieri illustreranno le buone pratiche quotidiane da mettere in atto in terapia intensiva neonatale.
Venerdì 17 novembre si festeggia la Giornata mondiale della prematurità e anche in Azienda ospedaliero-universitaria pisana questo appuntamento, giunto alla XV edizione e organizzato dall’Unità operativa di Neonatologia, sarà l’occasione per dedicare un’attenzione speciale a un universo delicato e fragile, quello dei bambini nati pretermine con tutto quello che ruota intorno a loro, dai genitori ai familiari, allo staff sanitario alle associazioni di supporto.
“Small action, Big impact”: questo il titolo della Giornata che si tiene nel Dipartimento materno-infantile dell’Aoup che, nel settore “prematurità” vanta da sempre casistica ed expertise ad elevatissima specialità con la Neonatologia e la terapia intensiva neonatale, il servizio di trasporto neonatale e il Centro di formazione e simulazione neonatale Nina (oltre alle due Ostetricie e Ginecologie e alla Unit di Medicina materno-fetale, nel ‘percorso nascita” complessivamente inteso): tutte strutture multidisciplinari di riferimento per tutta l’area vasta nord-ovest per le gravidanze a rischio e non solo.
Questo il programma: dalle 10 fino alle 18 all’Ospedale Santa Chiara, al I piano dell’Edificio 2, gli infermieri illustreranno le buone pratiche quotidiane da mettere in atto in terapia intensiva neonatale: mostreranno cosa fare e come supportare lo sviluppo del neonato con esempi pratici (bagnetto, promozione allattamento al seno, cura posturale, Kangaroo care, contenimento stress e dolore, saturazione sensoriale). Parteciperanno attivamente anche le associazioni Apan e Cuore di maglia e ci sarà come testimonial e ambasciatrice una “ex pretermine”, oggi splendida adolescente.
Alle 15 è previsto un “Flash Mob” in viola (colore simbolo della giornata) .
Quest’anno inoltre, per la prima volta, verrà illuminata di viola la Torre di Pisa nel lato che dà su Piazza dei Miracoli grazie al contributo dell’associazione Andiam Onlus. Un modo per accendere i riflettori nazionali su un tema molto sentito, che porta con sé vissuti ed esperienze cariche di emozioni e solidarietà