Arriva alla soglia dei due secoli lo storico locale fondato da Giovanni Lemmi, dal 1835 in Corso Matteotti.
CASCINA – Quasi due secoli di storia, festeggiati con un’emozionante cerimonia all’insegna della dolcezza, ma anche del sacrificio e della passione tramandati di generazione in generazione dal 1835. Festeggia 190 anni di attività la Pasticceria Lemmi di Cascina, una vera istituzione nel cuore di Corso Matteotti celebrata con tutti gli onori e premiata con un riconoscimento consegnato alla famiglia Lemmi dal direttore generale di Confcommercio Pisa Federico Pieragnoli, presente con la presidente di Confcommercio Cascina Cristiana Cappelli e il coordinatore sindacale Confcommercio Pisa Luca Favilli, insieme al sindaco di Cascina Michelangelo Betti e dell’assessore al Commercio Bice Del Giudice.
«È davvero una grande emozione festeggiare questo importante e prestigioso traguardo” raccontano Stefano e Nevilio Lemmi, proprietari della pasticceria che partono dal ricordo del babbo Giovanni prima di ripercorrere la storia dell’attività “Purtroppo nostro padre ci ha lasciati lo scorso anno e avrebbe accolto con immensa gioia questo importante anniversario. Possiamo dire di aver raccolto il suo testimone e di impegnarci a portare avanti l’attività nel miglior modo possibile, con l’insegnamento prezioso che ci ha trasmesso».
«Tutto ebbe inizio nel 1835, quando fu il primo Giovanni Lemmi a fondare l’attività. All’epoca si trattava di un emporio che vendeva un po’ di tutto: spezie, dolciumi, sale, barattolame, zucchero e molto altro. La sede era situata in corso Matteotti, sotto i portici, a una decina di metri di distanza dalla sede attuale. All’inizio del secolo scorso l’attività passò al figlio Ippolito che, insieme alla moglie Giuseppina, seppe gestirla con grande abilità. Giuseppina si specializzò nella produzione di caramelle artigianali, di cui il locale conserva ancora oggi numerosi e coloratissimi incarti. Ippolito e Giuseppina ebbero quattro figli maschi: Lelio, Ezio, Nevilio e Giovanni, così chiamato in onore del nonno. Purtroppo Giovanni, il primogenito, morì durante la Prima guerra mondiale. Gli altri tre fratelli – tra cui nostro nonno Nevilio, trasformarono invece l’attività, orientandola verso la pasticceria».
Da qui comincia un nuovo capitololo «Dopo la guerra, con grandi sacrifici, riuscirono ad acquistare il fondo dove ancora oggi si trova l’attività, realizzando un negozio più grande e raffinato e abbandonando così la vecchia sede sotto i portici. Alla pasticceria fu affiancata anche la vendita dei generi di monopolio di Stato: sigarette, sigari, fiammiferi, marche da bollo e simili. Nevilio e la moglie Rina ebbero un unico figlio, Giovanni, il nostro indimenticabile babbo, che si ritrovò giovanissimo con la responsabilità di portare avanti la pasticceria. Dopo alcuni anni sposò Marusca, che lo affiancò pienamente nel lavoro, portando quel tocco femminile che mancava. Insieme riuscirono a dare alla pasticceria un’impronta elegante e a farla conoscere in tutta la provincia».
«Sotto la sua guida la produzione interna divenne sempre più ricca. Importante per lui il rapporto di stima con i dipendenti che ancora oggi lavorano in pasticceria, come Daniele, Roberta, la zia Monica, andata in pensione da poco dopo oltre 40 anni, Valerio e Noel, Alessia, Serena e Claudia. Ringraziamo in particolare Stefania, che ha collaborato egregiamente nell’attività per molti anni, Albertina, Marinella, Loretta, che purtroppo è venuta a mancare di recente, e allo zio Fabrizio, commercialista che ha sempre fatto quadrare i conti».
«È impossibile immaginare il corso di Cascina senza la pasticceria Lemmi: per Confcommercio è un onore avere tra i propri associati attività storiche e capaci di rappresentare l’identità di un territorio come quella portata avanti da Stefano e Nevilio nel solco di una gestione familiare ormai quasi bicentenaria” i complimenti del direttore generale di Confcommercio Pisa Federico Pieragnoli “I negozi di vicinato e in particolar modo le attività storiche costituiscono la spina dorsale dell’economia e della socialità delle nostre città e dei nostri paesi e devono essere sostenute e agevolate con ogni strumento a disposizione».
« “Il Lemmi” è a Cascina dal 1835, si tratta di una vera e propria istituzione» dichiara il Sindaco di Cascina Michelangelo Betti. «La pasticceria, conosciuta e apprezzata ben oltre i confini comunali, rappresenta un pezzo di storia della nostra città. È difficile incontrare esercizi commerciali con una storia così lunga e così legata a una tradizione familiare. La Pasticceria Lemmi di Cascina può festeggiare oggi i 190 anni di attività, collocando l’apertura delle porte nell’Italia pre-unitaria. Quando la saracinesca si è alzata per la prima volta, la Toscana era ancora un Granducato, retto da Leopoldo II d’Asburgo-Lorena. Si può quindi dire che passano gli Stati, ma “le paste dal Lemmi” restano»…