il 5 maggio di ogni anno, la comunità Pecciolese si riunisce per celebrare la storica Festa, un rituale che risale ai tempi più antichi e che segna l’arrivo della primavera.
Nel cuore della Toscana, circondata dalla maestosa campagna delle Serre, Peccioli si erge come un simbolo tangibile di identità e radici profonde. Le terre che abbracciano questa comunità sono impregnate di storia, dalle fatiche del lavoro mezzadrile alle tradizioni religiose e familiari che ne hanno plasmato l’anima. Oggi, la bellezza incontaminata di questa campagna è esaltata dagli sforzi congiunti del Comune e da Belvedere cui la Fondazione Gaslini di Genova nel 2004 ha venduto la proprietà, hanno unito le forze per preservare e valorizzare questo tesoro naturalistico e culturale.
Le Serre di Peccioli non sono solo un luogo geografico, ma un crogiolo di esperienze e memorie che si tramandano di generazione in generazione. È qui che, il 5 maggio di ogni anno, la comunità si riunisce per celebrare la storica Festa, un rituale che risale ai tempi più antichi e che segna l’arrivo della primavera. Per gli abitanti della campagna e del borgo di Peccioli, questa festa rappresenta un momento di gioia condivisa e di divertimento, un’occasione per rinsaldare legami e riscoprire le proprie radici.
Ma la bellezza delle Serre va oltre la dimensione temporale delle feste e delle tradizioni. Grazie agli interventi di manutenzione, cura e valorizzazione artistica falle proprietà, queste terre mantengono intatta la loro naturalezza, offrendo al visitatore uno spettacolo mozzafiato di natura selvaggia e paesaggi incantati. I sentieri che si snodano tra le colline sono un invito alla scoperta, mentre i borghi pittoreschi raccontano storie di un tempo lontano, conservando gelosamente i segreti di una cultura millenaria. Fonte: redazione