Il comunicato stampa di Azione Pisa circa le ispezioni ministeriali avvenute al Liceo Montale di Pontedera a seguito degli incontri con Francesca Albanese.

È durissima la presa di posizione di Azione Pisa contro la decisione del Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara di inviare ispettori ministeriali negli istituti scolastici di Pisa e Pontedera che hanno ospitato incontri con Francesca Albanese, relatrice speciale delle Nazioni Unite per i territori palestinesi occupati. Una scelta che, secondo il partito, rappresenta «un precedente inquietante» e una grave violazione dell’autonomia scolastica.
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Secondo quanto riferito da fonti interne agli istituti, i primi ispettori sarebbero già arrivati al Liceo Linguistico “Montale” di Pontedera, dove avrebbero interrogato i docenti coinvolti con modalità definite dagli stessi insegnanti come «inquisitorie e intimidatorie». Un metodo che Azione giudica «del tutto inaccettabile in uno Stato democratico».
Sulla vicenda è intervenuta anche Valentina Grippo, che ha presentato un’interrogazione urgente al Ministero insieme al gruppo di Azione. «Sono sconcertata dai metodi assunti dal Ministero nelle ispezioni di Pisa e Pontedera – ha dichiarato – e dall’ingerenza politica del governo sull’autonomia scolastica, che purtroppo non è più un fatto isolato ma una deriva sempre più frequente nelle nostre scuole».
Nel dibattito istituzionale è entrata anche la Consigliera Provinciale Cristina Bibolotti, vicesegretaria provinciale di Azione e delegata all’Edilizia scolastica, intervenuta martedì in Consiglio Provinciale. «Come Consigliera – ha affermato – mi impegnerò sempre per garantire a studenti e docenti la piena applicazione dell’articolo 33 della Costituzione, che tutela la libertà di insegnamento. Pur non condividendo le posizioni della dottoressa Albanese, ritengo intollerabile che la politica entri nelle scuole con atteggiamenti censorî. Colpire uno per educarne cento appartiene a un’epoca che la storia ha già archiviato».
Bibolotti ha poi rivolto un affondo diretto al Ministro: «Piuttosto che alimentare sterili polemiche, Valditara dovrebbe concentrarsi sulle reali esigenze delle scuole e delle Province, che chiedono più risorse e più attenzione per le strutture scolastiche. Questo sì che sarebbe utile».
Sulla stessa linea il Consigliere comunale di Pontedera Andrea Fulceri (Puccinelli per Pontedera), responsabile Enti Locali di Azione Pisa, che definisce «profondamente sbagliata e inquietante» la scelta del Governo. «Al di là del merito delle idee espresse da Francesca Albanese – ha sottolineato – si mina il principio di autonomia scolastica utilizzando un metodo aggressivo e sproporzionato. Alle idee che si ritengono sbagliate si risponde con altre idee, non con strumenti inquisitori e autoritari dal retrogusto censorio».
Per Azione, la scuola «non è e non deve diventare un luogo di controllo politico o di sospetto ideologico», ma uno spazio di confronto e di educazione al pensiero critico. L’uso dello strumento ispettivo per valutare contenuti culturali e politici, e non eventuali irregolarità amministrative, viene giudicato «particolarmente grave» e incompatibile con una democrazia liberale.
Il partito esprime infine piena solidarietà ai docenti e alle comunità scolastiche dei licei Dini e Montale, chiedendo al Ministro Valditara «un immediato passo indietro» e un chiarimento netto: «La scuola italiana non può essere terreno di repressione del dissenso né di limitazione della libertà di insegnamento». Azione annuncia che continuerà a vigilare e a intervenire nelle sedi istituzionali «per difendere una scuola autonoma, pluralista e libera, perché senza libertà educativa non esiste futuro democratico».





