SIENA. Dopo la terza operazione, a cui il campione è stato sottoposto per la ricostruzione del volto devastato dalle ferite e dalle fratture riportate, dovrebbe iniziare questo fine settimana il lento risveglio dal coma farmacologico.
Si tratta di un piccolo passo avanti, ma fondamentale, dopo l’incidente accorso lo scorso 19 giugno in occasione della staffetta benefica “Obiettivo Tricolore”, in cui l’atleta è finito contro un tir che viaggiava in direzione opposta.
“L’operazione maxillo-facciale effettuata fa parte degli interventi programmati dall’équipe multidisciplinare che ha in cura l’ex pilota di Formula 1, per permettere ogni prosecuzione del percorso terapeutico”, così ha precisato lunedì con un bollettino medico la direzione del policlinico universitario di Santa Maria alle Scotte di Siena.
“Le fratture erano complesse – ha spiegato Paolo Gennaro, direttore della divisione di chirurgia maxillo-facciale – ed hanno richiesto un’accurata programmazione che si è avvalsa di tecnologie computerizzate, digitali e tridimensionali, fatte a misura del paziente. La complessità del caso era piuttosto singolare, anche se si tratta di una tipologia di frattura che nel nostro centro affrontiamo in maniera routinaria”.