La proiezione meteo per i prossimi giorni, insieme ad alcuni risposte che moltissimi si pongono, la risposta di: Rete Meteo Amatori.
Siamo entrati nel pieno della seconda ondata di caldo di questa estate 2023, con l’Anticiclone nord-africano che ha preso la scena meteorologica italiana e garantirà anche nei prossimi giorni condizioni di tempo stabile e soleggiato. Da segnalare la possibilità di qualche locale ed isolato temporale che potrà avere sviluppo, in orario pomeridiano, lungo i rilievi alpini.
In Toscana e nella provincia di Pisa il tempo si manterrà in prevalenza soleggiato, fatta eccezione per innocui annuvolamenti intorno alla metà della settimana, che potranno interessare le zone centro-settentrionali della regione.
A livello termico, la massa d’aria calda afosa, che accompagna il sistema alto pressorio, determinerà temperature massime diffusamente superiori ai 30°C, con picchi maggiori nelle zone interne del fiorentino dove si potranno raggiungere punte sui 38°C. Relativamente più fresca la situazione in costa, dove le massime potranno spingersi sui 33/34°C. Anche la notte non sarà risparmiata, ed avremo notti tropicali, con minime che difficilmente scenderanno sotto i 20°C.
Quando finirà questa fase di caldo?
La modellistica ci indica un parziale indebolimento del sistema alto pressorio intorno alla metà della settimana, ma che coinvolgerà più che altro il Nord Italia con condizioni che risulteranno più instabili. Sulle nostre zone, avremo invece qualche innocuo annuvolamento, ma a livello termico non sono previsti particolari cambiamenti. Stando a quanto riusciamo a simulare con la modellistica, per avere un cambio di scenario per le nostre zone, dovremmo attendere almeno fin al 20 di Luglio. Tendenza ovviamente che necessità di conferme e che approfondiremo meglio nei prossimi aggiornamenti.
La colpa di questo caldo è da associarsi ad El Niño? Assolutamente NO! Le risalite di masse d’aria calda di matrice sub-tropicale, seppur trattandosi di eventi anomali, non sono connessi al fenomeno di El Niño, che è un fenomeno caratterizzato da oscillazioni periodiche irregolari della pressione atmosferica e della temperatura delle acque superficiali dell’Oceano Pacifico equatoriale. A livello globale questo fenomeno determina uno spostamento delle correnti d’aria equatoriali, che vanno a “scombussolare” le dinamiche anche sul nostro continente Europeo, con possibili effetti che si potranno osservare possibilmente nel 2024.
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