FORNACETTE. Inaugurato il monumento dedicato alle vittime delle stragi di Capaci e Via d’Amelio, nelle quali morirono i giudici Giovanni Falcone, la sua compagna Francesca Morvillo, Paolo Borsellino e otto poliziotti delle loro scorte.
Il monumento è stato donato dall’Associazione Polizia di Stato Sezione di Pontedera al Comune di Calcinaia, grazie al lavoro di tanti soci e del suo Presidente Calogero Pace. L’Associazione oltre alla donazione ha provveduto a sistemare il giardino e ha adottato l’intera area che provvederà a manutenere nei prossimi anni.
Il complesso marmoreo, posto a perenne ricordo delle vittime delle due stragi, è completato da una scultura del M° Paolo Grigò, realizzata in un blocco di marmo di Santa Fiora, che rappresenta gli undici singoli uomini e donne, magistrati e loro scorte uniti in unica squadra morti per servire lo Stato. Sul retro del monumento è stato inciso lo storico discorso che la vedova di Vito Schifani, uno dei morti a Capaci, tenne nella chiesa durante i funerali.
Un particolare ringraziamento da parte dell’ANPS alla famiglia di Nado Lazzerini che ha sostenuto l’iniziativa in ricordo del caro defunto.All’inaugurazione, avvenuta sabato mattina e coordinata da Eugenio Leone dell’ANPS, hanno partecipato Angelo Corbo e Antonio Vullo superstiti rispettivamente delle stragi di Capaci e via d’Amelio.
Alla presenza dei vertici provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza e della Prefettura e della 46° Brigata Aerea, dei comandanti delle Polizie Locali di Pontedera e Calcinaia, Daniele Campani e Monica Vanni e del Vicequestore Luigi Fezza, il monumento è stato inaugurato congiuntamente dal Questore di Pisa dott. Paolo Rossi e dal Sindaco di Calcinaia, Cristiano Alderigi. Presenti anche il Vicesindaco di Pontedera Alessandro Puccinelli, e Giovanni Capecchi, sindaco di Montopoli in rappresentanza della Provincia, e dei rappresentanti di Ponsacco e Palaia. Ha concluso la cerimonia il Presidente nazionale dell’ANPS Michele Paternoster.
Il monumento è nato per onorare tutti gli uomini delle forze dell’ordine, della Polizia di Stato in particolare, che ogni giorno difendono i valori di legalità, giustizia e libertà che contraddistinguono le istituzioni italiane. Per l’installazione è stato scelta Via Borsellino, nei pressi di una scuola, per poter trasmettere alle nuove generazioni la memoria dei martiri, Agostino Catalano, a cui la sezione di Pontedera è dedicata, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Cosina, Claudio Traina, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro e Vito Schifani. Con il loro sacrificio hanno testimoniato il coraggio e servizio allo Stato e della Legge come bene supremo della nostra società.
Ragazzi di 22, 25, 27 anni che hanno sacrificato la vita per quei valori. Tra questi un ricordo particolare a Emanuela Loi, prima donna agente di Polizia morta in una strage a cui la sezione pontederese ha intitolato il Gruppo di Volontariato e Protezione Civile che opera su tutto il territorio provinciale.
O.R.