Pisa poco sotto la media nazionale per la difficoltà di assunzioni. Opportunità per Diplomati e Figure Professionali Qualificate. Ancora elevato il mismatch domanda-offerta.
Sono 6.370 i lavoratori ricercati dalle imprese nel mese di febbraio 2024 nei territori della Toscana Nord-Ovest (Lucca, Massa-Carrara e Pisa): +9% rispetto al medesimo periodo dell’anno scorso. Le variazioni sono positive nelle singole province: Pisa +14%, Massa-Carrara +11%, Lucca + 3%. A fronte di questi sviluppi, tuttavia, resta elevata la difficoltà nel trovare la figura professionale ricercata: il 57% delle assunzioni sono giudicate difficili a Massa-Carrara, il 55% a Lucca e “solo” il 48% a Pisa rispetto ad una media nazionale che si ferma al 49%. A fronte di queste difficoltà le aziende sembrano assumere un atteggiamento meno esigente riguardo all’esperienza pregressa. Questo quanto emerge dai dati del Sistema Informativo Excelsior, indagine nazionale che fornisce dati su base provinciale realizzata da Unioncamere in collaborazione con ANPAL, in collaborazione con la Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest e dall’Istituto Studi e Ricerche – ISR su di un campione di oltre 2.700 imprese con dipendenti delle tre province.
“L’aumento della domanda di lavoro – afferma Valter Tamburini, Presidente della Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest – è senz’altro un segnale positivo per l’economia. Tuttavia, continua a preoccupare il crescente mismatch tra domanda e offerta di lavoro, con un numero significativo di imprese che affrontano fortissime difficoltà nel trovare figure professionali adeguate alle loro esigenze. Questa situazione sta spingendole a diventare meno esigenti riguardo all’esperienza pregressa dei candidati indicando, probabilmente, la tendenza a formarli internamente con un conseguente aggravio di costo. È fondamentale – conclude Tamburini – garantire una maggiore aderenza tra le competenze richieste dal mercato e quelle degli aspiranti lavoratori per favorire una transizione più agevole verso l’occupazione e ridurre i costi affrontati dalle imprese.”
In provincia di Pisa tra gli indirizzi di studio universitari il più richiesto dalle aziende è quello economico (80 assunzioni previste), seguito da scienze matematiche, fisiche e informatiche (40 assunzioni previste), mentre insegnamento e formazione, ingegneria industriale, linguistico, traduttori e interpreti e ingegneria civile si fermano tutte a quota 30. Trovare personale laureato è comunque impresa non facile: il 54% delle assunzioni di laureati sono reputate difficili da fare.
Per quanto concerne gli ITS (40 entrate nel mese) sono da segnalare le elevate difficoltà di reperimento affrontate dalle imprese: il 76%. Come di consueto la domanda delle aziende pisane riguarda soprattutto personale in possesso di diploma. Gli indirizzi più ricercati tra i diplomi secondari sono meccanica, meccatronica ed energia (350 entrate), amministrazione, finanza e marketing (190 entrate), turismo, enogastronomia e ospitalità (100 entrate) e trasporti e logistica (70 entrate).
Crescono anche le richieste di personale in possesso di qualifica o diploma professionale: la quota maggiore di ingressi è appannaggio degli indirizzi meccanico (120 entrate e difficoltà reperimento al 59%), ristorazione (120 entrate e difficoltà reperimento al 71%). Con 90 entrate cadauno si trovano i sistemi e servizi logistici, agroalimentare e servizi di vendita, tutti con difficoltà di reperimento inferiori alla media provinciale.