CASCINA. A prendere parola, attraverso un comunicato stampa, è il sindaco di Cascina Michelangelo Betti che si rivolge così all’onorevole Susanna Ceccardi:
“Non abbiamo vinto per fare come i leghisti. Ravvedo un encomiabile coraggio nei leghisti, a Cascina e in Europa. Son passati circa tre mesi da una sconfitta che ha spazzato via l’idea che esistesse un “Modello Cascina” di marca ceccardiana, gli elettori hanno cancellato un’esperienza amministrativa che hanno ritenuto fallimentare e Susanna Ceccardi, protagonista di quella stagione, torna inaspettatamente a dedicarsi a Cascina. A chiacchiere, come al solito, e senza approfondire, come al solito. Vorrei solo introdurre due quesiti per l’eurodeputata. Si mostra scandalizzata per le previsioni di modifica dei regolamenti, ma ritiene pensabile che il centrosinistra, che ha sfiorato il 60% al voto di ottobre, si metta alla guida dell’amministrazione di Cascina per proseguire le politiche della Lega? Sostiene di aver fatto scuola in tutta Italia, ma non si è accorta di quanto questa “scuola” sia stata smontata dalla legge? Viene comunque il dubbio che dopo la batosta elettorale regionale sia soprattutto in cerca di nuove battaglie per una visibilità in declino. In questo caso però non pare aver neppure approfondito la lettura della notizia. Nell’arco del 2021 l’amministrazione comunale cascinese prevede di modificare i regolamenti in materia di assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica, da un lato seguendo la legge e cercando di evitare ricorsi, dall’altro cercando di eliminare la disparità di trattamento tra cittadini in stato di bisogno. Al momento non abbiamo ancora redatto il regolamento, ma linea operativa è presente nel programma di mandato del centrosinistra. Riteniamo che sulle case popolari l’amministrazione di destra abbia fomentato ad arte una guerra tra poveri con lo slogan “Prima di italiani”. La legge della Regione Toscana dice invece “prima chi ha diritto” e dà tutti gli strumenti per controllare che gli assegnatari delle case popolari non abbiano altri immobili di proprietà e che rientrino nei limiti di reddito previsti: vale per tutti. Si tratta di lavorare per amministrare il Comune, un aspetto che non è parso il punto di forza dei tre anni da sindaca di Ceccardi. In ogni caso spero che queste informazioni arrivino anche alla senatrice aretina Tiziana Nisini, che pare molto interessata all’amministrazione cascinese.”