PONTEDERA. In un comunicato congiunto Fratelli d’Italia, Lega e Movimento 5 Stelle pongono un problema pratico.
Il Presidente del Consiglio Comunale ha convocato il prossimo Consiglio per martedì 30 giugno alle ore 9,00 ossia in un giorno lavorativo ed in pieno orario di ufficio.
Nella dichiarazione congiunta si legge che: “La convocazione è avvenuta senza alcuna concertazione con i Capigruppo ed in totale arbitrarietà del Presidente del Consiglio, di fatto impedendo ai consiglieri che svolgono attività lavorativa di prendere parte alla seduta.
Abbiamo formalmente richiesto uno spostamento dell’orario per permettere a tutti di partecipare, ma a causa di “eventi concomitanti e impegni improcrastinabili” non c’è stata alcuna modifica all’orario della seduta.
Un Consiglio Comunale al quale la minoranza non può partecipare è inaccettabile e non è altro che una riunione della maggioranza in cui verranno prese decisioni senza contraddittorio ledendo il principio di democrazia.
Stiamo predisponendo un documento da inviare al Segretario Generale e al Presidente del Consiglio per manifestare tutte le nostre rimostranze a fronte di una simile violazione delle prerogative dei consiglieri di minoranza. Non si può pensare di governare una città – conclude l’opposizione – mortificando la democrazia e soprattutto impedendo ai consiglieri legittimamente eletti di esprimere le proprie opinioni durante le sedute consiliari”.